Gino Cecchettin, padre di Giulia, la ragazza uccisa dall’ex fidanzato, ha spesso raccontato pubblicamente il dolore che un genitore può provare per la tragica scomparsa di una figlia. Un episodio che ha segnato ulteriormente in negativo la sua vita, già provata dalla perdita della moglie Monica Camerotto, avvenuta prematuramente a causa di un tumore con il quale ha combattuto per molti anni. L’uomo che si è aggrappato alla speranza di continuare a combattere al fianco delle donne per prevenire altri episodi di femminicidio, che purtroppo sono sempre più frequenti, ha deciso di costituire una fondazione che prenderà il nome di Giulia, e che contribuirà alla formazione ed informazione dei ragazzi nelle scuole, al fine di educare e promuovere iniziative per aiutare le ragazze in difficoltà.



Questo stesso impegno lo sta manifestando anche condividendo i suoi sentimenti con il pubblico, nella presentazione del libro che ha scritto intitolato “Cara Giulia. Quello che ho imparato da mia figlia“, nel quale si dichiara fortunato nonostante la tragedia, per aver avuto la possibilità di trascorrere 22 anni con una ragazza che definisce “Amore puro“, sottolineando anche che il più grande insegnamento di questa perdita è stato quello di aver imparato il valore di manifestare l’affetto ogni giorno, specialmente nei confronti degli altri suoi due figli Elena e Davide.



Gino Cecchettin: “Non ho nessuno da perdonare, ho rimosso Filippo Turetta dalla mia vita”

Gino Cecchettin ha scelto di partecipare attivamente al processo contro Filippo Turetta, responsabile del femminicidio della figlia Giulia, comparendo in aula durante le udienze. Un’esperienza che ha definito dolorosa perchè inevitabilmente ad ogni parola rievoca la sofferenza per quanto accaduto, ma contemporaneamente necessaria, per capire cosa davvero possa avere spinto il ragazzo a compiere un tale gesto.

Anche se ormai, come dichiarato in varie interviste, dice di vivere il passato in modo distaccato, lasciando da parte i sensi di colpa che per molto tempo lo hanno tormentato. Intervenuto come ospite al Festival “Alienazioni” organizzato a Gorizia, Gino Cecchettin ha dichiarato: “Sul passato non possiamo fare più nulla, dobbiamo guardare avanti“. Parlando di cosa prova nei confronti dell’assassino di Giulia ha infatti detto di non avere risentimenti nè per lui nè per la sua famiglia, tuttavia esclude la possibilità di perdono, perchè: “Non ho nessuno da perdonare, ho rimosso completamente Filippo dalla mia esistenza, quando l’ho visto all’udienza ho solo pensato al dolore che Giulia ha provato in quel momento“, aggiungendo: “Ora ho bisogno di focalizzarmi su ciò che davvero conta nella vita“.