Il papà di Giulia Cecchettin, il signor Gino, ha rilasciato un’intervista ai microfoni del quotidiano Storie Italiane, il giorno dopo il funerale della povera ragazza veneziana 22enne, ricordiamo, uccisa dal suo ex fidanzato, Filippo Turetta. “Mi hanno fatto molto piacere le parole del ministro dell’istruzione sul mio testo che verrà letto in scuola, evidentemente il messaggio è passato ed è stato colto positivamente dal governo. Il fatto che ci fosse il ministro Nordio per me è stato un buon messaggio. Da dove si ricomincia oggi? Si inizia dalla normalità, ho portato Davide a scuola ed ora vado in ufficio per fare qualcosina e riprendermi la vita piano piano, Giulia sarà sempre nei nostri pensieri in ogni momento”.



Sulla grande manifestazione di affetto di ieri il papà di Giulia Cecchettin ha spiegato: “Ho sentito un brivido dentro, Giulia è arrivata in ogni casa d’Italia con un messaggio positivo, ho sentito l’amore, è stato molto bello”. Sulla laurea: “L’università me l’ha già confermata, aspettano il momento più opportuno per ritirare la laurea che Giulia aveva meritato fino alla fine”. E ancora: “Cerco di guardare il futuro facendo tesoro del passato, possiamo cambiare il futuro e ce ne è tanta di strada da fare. Io ieri, a poche ore dal discorso che ho fatto, ho letto di una partita di basket dove si è verificato il comportamento scorretto di un genitore. Dobbiamo partire da lì per fare in modo che queste cose non si ripetano più”.



GINO CECCHETTIN, PAPA’ DI GIULIA: “SPERO CHE FILIPPO TURETTA SI SIA RESO CONTO”

In ogni caso Gino Cecchettin spiega: “Non c’è rabbia ma dolore, bisogna cercare di trasformarlo in modo positivo, l’ho fatto con mio padre, con mia moglie ed ora con Giulia. Il perdono? E’ un passo ulteriore, mi sembra difficile, neanche Gesù ha perdonato i suoi carnefici, ha chiesto a Dio di farlo, è una cosa difficile. Cosa posso dirgli? Spero solo si renda conto di quello che ha fatto e che magari un giorno possa dare messaggi ad altre persone che potrebbero avere la stessa difficoltà, ai genitori di Filippo invece do un grande abbraccio. Forse io farò un sorriso mentre loro faranno molta più fatica”.



Sull’incontro con il papà di Chiara Gualzetti, infine: “Lui ha vissuto la mia storia, ha prima perso la figlia e poi la moglie, ho sentito il suo abbraccio arrivarmi dentro e lo sentirò nei prossimi giorni per dargli il mio sostegno”.