Purtroppo non ce l’ha fatta Gino Mader. Il ciclista caduto ieri in un burrone durante la quinta tappa del Giro di Svizzera, è morto questa mattina, così come comunicato in via ufficiale dal Team Bahrain, la squadra per cui il 26enne svizzero correva. “Tutto il nostro team è devastato da questo tragico incidente e i nostri pensieri e le nostre preghiere sono con la famiglia e i cari di Gino in questo momento incredibilmente difficile”, il comunicato della scuderia delle due ruote tramite social. Milan Erzen, amministratore delegato del team, ha aggiunto: “Siamo devastati dalla perdita. Il suo talento, la sua dedizione e il suo entusiasmo sono stati fonte d’ispirazione per tutti noi. Non solo era un ciclista di grande talento, ma una persona fantastica fuori dalla bici. Bahrain Victorious correrà in suo onore, mantenendo la sua memoria su ogni strada che percorriamo. Siamo determinati a mostrare lo spirito e la passione che Gino ha dimostrato e rimarrà sempre parte integrante del nostro team”.



Quindi ha concluso: “La famiglia di Gino ha chiesto privacy mentre piange la sua perdita e chiediamo gentilmente che i loro desideri siano rispettati. Gino, grazie per la luce, la gioia e le risate che hai portato a tutti noi, ci mancherai come pilota e come persona. Oggi e tutti i giorni pedaliamo per te, Gino”. Mader era nato il 4 gennaio del 1997 vicino al lago di Costanza ed era cresciuto nel Velo Club di Mendrisio, fra le migliori formazioni giovanili della svizzera. Nel 2019 il passaggio ai professionisti nella Dimension Data, quindi lo sbarco nel 2021 nel team Bahrain di cui vestiva ancora i colori. Era considerato uno dei ciclisti più promettenti dell’intera Svizzera, nonostante avesse conquistato fino ad ora solo tre vittorie in carriera, fra cui una al Giro d’Italia del 2021, la sesta tappa Grotte di Frasassi-Ascoli Piceno, con arrivo in salita a San Giacomo. Sempre quell’anno aveva chiuso al quinto posto assoluto la Vuelta, il giro di Spagna, ottenendo anche la maglia di migliori giovane, mentre l’anno scorso era giunto secondo al Giro di Romandia. Da segnalare, infine, l’argento al Mondiale juniores del 2015. Gino Mader, dopo la caduta, era stato rinvenuto privo di sensi in una pozzanghera: rianimato era stato portato d’urgenza presso l’ospedale dove però nulla hanno potuto fare per salvarlo. Nel corso della caduta ha sbattuto contro delle pietre.



GINO MADER, CICLISTA CADUTO IN UN BURRONE AL GIRO DI SVIZZERA: GRAVISSIMO, VOLO A 100 KM/H

C’è apprensione per le condizioni fisiche di Gino Mader, ciclista svizzero classe 1997, che è caduto durante l’ultima tappa del Giro di Svizzera 2023 in corso di svolgimento. L’episodio si è verificato di preciso ieri pomeriggio in occasione della quinta tappa della corsa elvetica e Gino Mader è finito in un burrone mentre andava a velocità molto elevata, assieme al 21enne americano della Ineos Magnus Sheffield. Secondo quanto riferisce stamane il Corriere della Sera, le condizioni fisiche del ciclista di casa, che è stato soccorso nel giro di pochi minuti dai medici presenti, sono molto gravi visto che Mader è stato trovato in arresto cardiaco.



L’atleta è stato in seguito rianimato con il massaggio e molto probabilmente con l’uso del defibrillatore, dopo di che è stato stabilizzato ed è stato quindi trasferito con l’elisoccorso in condizioni molto gravi presso l’ospedale di Coira. Il quotidiano di via Solferino riferisce che le condizioni del giovane ciclista sono così serie al punto che i sanitari non hanno ancora precisato la natura e la quantità dei traumi, con la prognosi che resta in bilico.

GINO MADER, CICLISTA CADUTO IN UN BURRONE: IL COMUNICATO DEL TEAM

Nel contempo è giunto il comunicato stampa ufficiale della Bahrain Victorious, il team dove corre proprio Gino Mader, che ha fatto sapere: «Il nostro Gino Mäder è rimasto coinvolto in una caduta durante la discesa verso La Punt, traguardo della quinta tappa del Tour de Suisse. Il corridore è uscito di strada ed è precipitato in un burrone, dove è stato prontamente soccorso dal medico di gara. Mäder è stato trovato privo di sensi, rianimato sul posto e poi trasportato in elicottero all’ospedale di Coira. Ulteriori notizie sulle conseguenze dell’incidente seguiranno dopo che Mäder sarà sottoposto a ulteriori esami. I nostri pensieri e le nostre preghiere sono con Gino».

E’ andata decisamente meglio al 21enne americano che è caduto assieme a Mader, visto che il corridore è stato soccorso e dimesso poche ore dopo dall’ospedale senza alcuna grave conseguenza. Molti corridori hanno criticato la scelta di inserire una discesa lunga e ripida nel finale di corsa, come ad esempio Evenepoel, anche se le condizioni dell’asfalto erano perfette.