Gino Paoli si esibisce su Raiuno nel programma di Pivetti e Conticini, A Grande Richiesta Parlami D’Amore. La padrona di casa si complimenta col suo ospite, per aver deliziato lei e il pubblico con la sua classe e chiaramente con la sua musica. “Questa note prendono tutti. Anche se una canzone può essere brutta, con queste quattro note e queste quattro parole può prendere chiunque“, dice Gino Paoli. Che poi più o meno volutamente compie una piccola gaffe: “Ad esempio Marina Marina Marina (del cantautore Rocco Granata, ndr) è brutta ma ha fatto il giro del mondo“. Imbarazzo Pivetti, cala il gelo in studio. Ma a Gino Paoli tutto è concesso, a quanto pare. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)



Gino Paoli, il tentato suicidio: “unico modo per scegliere”

C’è anche Gino Paoli tra gli ospiti di A Grande Richiesta Parlami D’Amore. Il noto cantautore non può mancare all’appuntamento con la musica e con l’amore su Raiuno. D’altronde i suoi brani senza tempo parlano proprio di grandi sentimenti. Da Il cielo in una stanza ad Una lunga storia d’amore passando per Averti Addosso, Sapore di Sale e tanti altri brani. Uno dei motivi per cui il cantante viene associato da sempre all’amore dai gesti folli, probabilmente, è il tentato suicidio avvenuto l’11 luglio 1963. In quell’occasione il cantautore tentò di spararsi ma il proiettile non riuscì a lacerare alcun organo vitale. “Ogni suicidio è diverso, e privato. È l’unico modo per scegliere: perché le cose cruciali della vita, l’amore e la morte, non si scelgono; tu non scegli di nascere, né di amare, né di morire. Il suicidio è l’unico, arrogante modo dato all’uomo per decidere di sé. Ma io sono la dimostrazione che neppure così si riesce a decidere davvero. Il proiettile bucò il cuore e si conficcò nel pericardio, dov’è tuttora incapsulato”. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)



Gino Paoli, il tentato suicidio e l’amore per Ornella Vanoni

Gino Paoli non ha di certo bisogno di presentazioni e questa sera rivederlo sul palco alla soglia dei suoi 90 anni e a sessant’anni dai suoi successi più belli nati e ispirati dalla sua relazione con Ornella Vanoni. Della sua vita alcuni oggi conoscono davvero poco, magari proprio i suoi successi più celebri, ma quello che ignorano è che la vita del cantautore è stata spesso al limite, sul filo del rasoio per via di una serie di crisi, di incidenti e di intricate situazioni sentimentali che lo hanno portato addirittura al tentato suicidio. Era proprio il luglio del ’63 quando Gino Paoli prese in mano una pistola e sparò dritto al suo cuore che tanto male gli aveva fatto a causa di una serie di questioni sentimentali e di alcune difficoltà che sembrano insormontabili.



Per fortuna quel proiettile non arrivò mai al cuore ma si conficcò in un punto talmente delicato e difficile da raggiungere, che si preferì lasciarlo lì. Da allora Gino Paoli vive con un proiettile nel pericardio. Naturalmente questo non è l’unico momento e l’unico evento degno di nota quando si parla di lui.

Gino Paoli e il suo personale lockdown: “In giro imbelli meglio stare a casa”

I suoi successi li conosciamo bene e non bisogna essere suoi fan sfegatati per riconoscere la sua voce o la sua impronta musicale quando ascoltiamo i suo brani. Ma come sta attraversando questo momento in balia della Pandemia e dei lockdown? Anche su questo Gino Paoli sa essere allo stesso momento struggente e deciso: “Il Covid non mi spaventa perché sto a casa. Mia moglie mi dice di uscire, ma per incontrare in giro degli imbecilli preferisco starmene qui. La nazione è fatta da una maggioranza di stupidi, persone incapaci di pensare con la propria testa che si fanno condizionare dai mezzi di informazione”