Gino Paoli con Danilo Rea saranno tra i protagonisti della serata – evento “Ballata per Genova” in diretta, venerdì 14 giugno 2019, da Piazzale Kennedy a Genova. Il cantautore genovese sarà sul palco con Danilo Rea, pianista e jazzista con cui ha cominciato una collaborazione dopo una proposta arrivata dal suo manager: “mi propose di fare qualcosa con Danilo Rea. Mi ricordo che la prima volta ci siamo ritrovati in un teatro tenda da 5 o 6 mila posti: ce la stavamo facendo addosso. E invece è andata benissimo. Da allora andiamo avanti a richiesta. E così con il quartetto jazz. Quando ci si vede e si suona insieme è una festa. Poi, comunque, in quanto al jazz tieni presente che io sono cresciuto con i dischi di Louis Armstrong e di tutti i più grandi”.



Gino Paoli: “sono quello che sono”

Intervistato da Tiscali.it, Gino Paoli ha raccontato la sua carriera. Proprio quest’anno il cantautore genovese ha festeggiato 60 anni di straordinaria carriera: “sono quello che sono. Non ho mai avuto una doppia faccia. E poi si capisce sempre quello che penso. Una volta c’era un tipo che mi parlava a lungo. Io stavo zitto. A un certo punto gli ho detto: “Se vuole posso dirle ciò che penso di lei”. Ma lui ha preferito di no”. Per celebrare i primi 60 anni di carriera, Gino ha pensato bene di pubblicare un doppio album dal titolo “Appunti di un lungo viaggio”, anche se a Tiscali ha rivelato: “odio i viaggi. Sono un casalingo. Starei sempre a casa”. Dietro la pubblicazione di questo disco c’è il semplice desiderio di un’artista che ancora oggi ama cantare, scrivere e lavorare. “Ci ho messo tre anni per scrivere queste nuove canzoni-non canzoni” rivela Paoli – “ogni cosa che scrivo la rivedo tante volte e mi ci incazzo perché penso sempre che potevo fare di meglio”. Poi il cantautore ha raccontato come il jazz è arrivato nella sua vita e l’incontro con Danilo Rea con cui condivide il palcoscenico durante gli spettacoli “Due come noi”.



Gino Paoli e Danilo Rea: “due come noi e il jazz”

“Se smetterò, sarà per via dei viaggi. Comunque per ora continuo a divertirmi molto in questi live. Vedi, chi fa la musica pop fa un mestiere. Chi suona il jazz, morirebbe pur di continuare a suonare” dice Gino Paoli raccontando poi come è nato l’interesse per la musica jazz e il conseguente incontro con Danilo Rea con cui collabora dal 2011. Una collaborazione proficua che ha dato vita allo show “Due Come noi” che la stampa ha definito come “incontro curioso e stimolante tra jazz e canzone italiana d’autore”. Ecco come Paoli è arrivato alla musica jazz: “un giorno mi chiamò Rava che voleva fare una serata con me a Brescia. Gli dissi subito di sì. Fu un successo e da lì andammo avanti a richiesta col gruppo. Ci fu perfino un posto dove erano così entusiasti che non ci facevano più scendere dal palco”.

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