Durante la puntata speciale “In Arte Ornella Vanoni” in onda su Rai3, la cantante ha parlato anche della sua storia d’amore con Gino Paoli. Una relazione importantissima per la vita dell’artista che però oggi è stanca di continuare a parlarne. Ecco che, interrogata sulla storia con Gino dice: “quella con Paoli me la chiedono tutti, non ne posso più di parlare di Gino. L’ho amato? Si. Lui mi ha amata? Si, ma chiedete a lui, non ne posso più parlare di lui”. Gino Paoli parlando del rapporto con la grande Ornella dice: “io non riesco a non voler bene alle persone che ho amato, gli voglio bene tutta la vita”. La Vanoni ripercorre poi il primo incontro con il cantautore genovese: “noi due eravamo strani, io sempre vestito di nero e lui pure, quando ci incontriamo mi dicono ‘lui è gay’ e lui dicono ‘lei è lesbica’”. Paoli, invece, sul primo incontro ha detto: “ricordo l’impressione molto forte che mi ha fatto la sua faccia e le sue mani, Ornella ha le mani grandi e a me piacciono le mani grandi”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
“Nessuna rivalità con Mina”
C’è anche Gino Paoli nello speciale di Rai3 “In Arte Ornella Vanoni” dedicato alla grande signora della musica italiana Ornella Vanoni. E’ innegabile che tra Gino e Ornella ci sia stata una grande e lunga storia d’amore, che ha ispirato il cantautore genovese anche nello scrivere delle canzoni straordinarie come “Senza Fine”. Parlando proprio della grande Ornella, Gino Paoli racconta: “quando sei vecchio non occorre più a quello che dici perchè in fondo chi se ne frega. E quindi viene fuori un Ornella che è spiritosa, ironica”. Su Ornella ha solo parole di grande stima ed affetto: “ho sempre pensato ad Ornella come ad un boxer, sai quei cani che hanno quel muso orrendo, ma poi sono teneri teneri”. Non solo, Paoli parla anche della presunta rivalità con Mina, la Tigre di Cremona, rivelando: “nessuna rivalità con Mina, voleva essere così, per me era una stronzata mostruosa, per me nemmeno Mina ha le capacità di interprete che ha Ornella”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
“Amare è un fatto di grande allegria”…E per la Vanoni?
Non sono solo le canzoni di Gino Paoli a far discutere, anche se ha contribuito a fare la storia della musica italiana. Di recente il cantautore ha rivelato alcuni retroscena politici che puntano i fari sul Movimento 5 Stelle, svelando a “Un giorno da Pecora” che in passato lui e la moglie, insieme ad Arnaldo Bagnasco e Renzo Piano, hanno provato a far cambiare idea a Beppe Grillo perché non creasse il Movimento. E non solo, perché in seguito ha cercato anche di convincere Grillo a non ricoprire il ruolo di assessore alla Cultura ad Arenzano. “Per convincere Beppe a non farlo dicevo qualcosa delle mie esperienze“, racconta, “In politica ti devi adeguare, ma se affronti la politica con la mentalità mia e di Grillo è difficile“. Parole che comunque non eliminano il grande affetto che lega Paoli all’artista, come dimostra la premessa a queste rivelazioni: “Una gran brava persona. È partito per far qualcosa per cambiare il mondo, per i suoi figli“, ha sottolineato, “L’unico rimprovero che gli faccio è che queste cose si fanno a diciotto anni, non a settanta. La sua buona fede però è assolutamente chiara“. Dal punto di vista artistico, Paoli crede inoltre che la sua “Senza fine” potrebbe essere “l’unica canzone che potrebbe andare bene per questo governo“, ha detto in modo ironico. Oggi, domenica 1 dicembre 2019, Gino Paoli sarà rievocato da Ornella Vanoni durante la puntata di “In arte“, che andrà in onda in prima serata su Rai 3. Solo un breve accenno però, visto che l’artista, con cui ha condiviso palcoscenici e un forte sentimento, è ormai stanca di rispondere alle domande che riguardano la loro passata storia d’amore.
Gino Paoli, la love story con la Vanoni: “La moglie a casa piangeva“
La storia d’amore fra Gino Paoli e Ornella Vanoni sarà datata, ma anche un sempreverde che scatena l’affetto del pubblico italiano. Il cantautore del resto compose per lei la celebre canzone Senza fine in appena mezz’ora e agli occhi della cantante è sempre stato il grande amore della sua vita. “Ci presentarono. Scrisse ‘Senza fine’ lì per lì. Solo la musica. Poi, ci siamo innamorati e ha scritto il testo, lungo, lungo. Ho scelto io le strofe“, rivela a il Corriere della Sera parlando del suo primo incontro con Paoli. Siamo negli anni Sessanta e il sentimento folle e forte fra i due cantanti è già sulla bocca di tutti. La Vanoni però sceglierà di sposare Lucio Ardenzi, il produttore, dopo aver scelto di allontanarsi dal cantautore. I due hanno sempre avuto una visione molto diversa del loro rapporto di allora. “Lei ricostruisce meglio i pianti, io le risate: amare è un fatto di grande allegria“, ha dichiarato Paoli a Vanity Fair, mentre Ornella non può fare a meno di tenere presenti i tanti tradimenti subiti. “Abbiamo un rapporto affettuoso. Adoro sua moglie Paola, che l’ha voluto e se l’è tenuto a tutti i costi. Io allora piangevo sempre. Ero sposata, lui pure“, ha raccontato la Vanoni tempo fa al settimanale. “Si metteva al piano e io non azzeccavo più una nota. Una sera mi porta al Cral di Genova, non era elegantissimo, io in oro. Mi guarda e mi fa ‘Sembri un gianduiotto‘. Ancora adesso è capace di dirmi ‘Ti ticordi le risate?’. Le sue. Io a casa piangevo. La moglie a casa piangeva“.