Gino Paoli è l’ex compagno di Ornella Vanoni, la diva della canzone italiana protagonista dello speciale “In Arte Ornella” curato da Pino Strabioli e trasmesso su Rai3. Un ritratto interamente dedicato ad una delle interpreti di maggior successo della musica italiana che ha legato una parte della sua vita professionale e privata al genio del cantautore genovese. Si tratta di Gino Paoli che la Vanoni incontra per la prima volta nel 1960 nella casa discografica Ricordi dove sta suonando “Il cielo in una stanza”, brano che gli regala il grande successo grazie alla splendida interpretazione di Mina. Da quell’incontro nasce una forte curiosità che spinge i due a conoscersi e frequentarsi. Poi nasce l’amore, la travolgente passione che risuona anche in canzoni che Paoli scrive per la voce intellettuale: da “Senza fine” a “Anche se”, da “Che cosa c’è” a “Gli innamorati sono sempre soli”. Il loro amore però incontra non poche difficoltà: Gino è un uomo spigoloso e ruvido e ha un matrimonio e una donna che l’aspetta a casa. Nonostante tutto però la passione tra i due è travolgente con la Vanoni che è l’altra in un rapporto a tre.
Gino Paoli e Ornella Vanoni: un amore “senza fine”
Proprio nello speciale In Arte, Ornella Vanoni parlando dell’amore per Gino Paoli ha detto: “non ne posso più di parlare di Gino. Ci siamo amati, mi ha amata, ma per una volta chiedete a lui. Noi due eravamo strani, io sempre vestita di nero sempre, e lui pure, quando ci incontriamo mi dicono ‘lui è fr….’ e lui chiede ‘quella rossa là, è lesbica?’E poi porta male, è la cantante della mala. Ci sediamo su un muretto e scrive Senza fine. Gli chiedo: ‘Ma non sei fr…? Lui: “Io?”. Non solo, la Vanoni ha aggiunto: “ci siamo amati tanti, tanti anni fa. Io non riesco a non voler bene alle persone che ho amato, le voglio bene tutta la vita. Sono fatto così che ci devi fare. Ricordo l’impressione molto forte che mi ha fatto la sua faccia e le sue mani, Ornella ha le mani grandi e a me piacciono le mani grandi. Con Senza fine ho dipinto la sua anima”. Un rapporto che ha segnato la vita di entrambi che, ancora oggi, sono rimasti in ottimi rapporti. “Lui è un gatto. Non so…non lo vedevo per tre giorni, poi scendevo ed era seduto sui gradini del portone” ha detto la Vanoni parlando di Gino Paoli durante “L’intervista” di Maurizio Costanzo a cui rivela di aver perso un figlio che sarebbe stato il primo per il cantautore genovese.