Rimandato lo show di Gino Paoli che avrebbe visto il cantante impegnato in una serata evento. In questi giorni sono stati annunciati i palinsesti primaverili delle emittenti italiane e sembra proprio che Rai 1 abbia scelto di rinviare il programma, così come quello di Fiorella Mannoia. Per adesso non sappiamo nulla in merito al futuro: non è escluso che con la bella stagione, i vertici della rete pubblica possano cambiare idea oppure trovare uno spazio adatto per riportare l’artista in tv. Gino Paoli però sarà comunque presente sul piccolo schermo grazie a Una storia da cantare, il programma in onda sul primo canale della Rai nella prima serata di oggi, sabato 22 febbraio 2020. Non è escluso che possa interpretare la sua celebre Il cielo in una stanza, che è legata anche a Mina. Quest’ultima sarà infatti protagonista dell’omaggio televisivo e Paoli ha già raccontato a Che tempo che fa che cosa è accaduto quando ha scritto questo brano: “I commenti sulla canzone erano ‘Questa non è una canzone, è meglio che cambi mestiere’. Poi arrivò Mina e disse ‘La faccio’. […] Mina ha finito di cantare e si è messa a piangere, i musicisti si sono tutti alzati in piedi e han cominciato a battere degli strumenti”.
GINO PAOLI, IL RAPPORTO CON MINA
Per una volta non si parlerà invece della donna che ha rubato il cuore al cantante, ovvero Ornella Vanoni. Anche se la loro storia d’amore è datata, il mondo dello spettacolo e il pubblico italiano amano sognare ancora pensando a quegli anni in cui i due sono stati vicini sia sul palco che nella vita privata. Il primo incontro fra Gino Paoli e Mina avviene negli anni Sessanta, quando la cantante è già diventata popolare agli occhi del pubblico italiano. Lei, affascinante come non mai, conquisterà subito anche il cuore del cantautore. “Per Mina mi presi una piccola cotta”, ha confessato Paoli al settimanale Chi, “col tempo ho capito che fui colpito da lei perché era una forza della natura, come il Po della sua Cremona, la città dove è nata”. Il flirt fra Paoli e Mina però non è durato a lungo, anche se ad oggi sappiamo solo che il motivo del loro distacco è dovuto a “qualche divergenza”. Non sappiamo chi dei due abbia scelto di allontanare l’altro, fatto sta che Paoli sceglierà di impedirle persino di cantare Il cielo in una stanza. “Ma lei mi telefonava e insisteva”, racconta ancora, “allora cedetti a patto che interpretasse anche una cosa d’un mio amico, Giampiero Reverberi”. E così è stato: la cantante interpreterà nel ’70 il brano Io e te da soli, per poi replicare l’anno successivo con un doppio singolo, Amor Mio e Capirò.
I 60 ANNI NELLA MUSICA
Il 2020 è un anno importante per Gino Paoli, soprattutto dal punto di vista della carriera. Il cantante infatti ha già festeggiato i suoi 60 anni nella musica grazie a un concerto che lo scorso gennaio ha preso vita al Teatro del Verme di Milano, dove sono accorsi migliaia di fan solo per assistere alla sua esibizione. Paoli d’altronde può contare su una popolarità sempreverde ed è ancora in grado di attirare un pubblico di giovanissimi e più adulti. Anche per questo non ha bisogno di social per tenersi in contatto con gli ammiratori, ma per qualche tempo ci ha provato. Dopo aver fatto la sua comparsa su Facebook e Instagram, lo staff del cantautore ha pubblicato diversi contenuti sulle sue apparizioni nei live o negli eventi musicali. Poi più nulla dall’anno scorso: il silenzio continua ancora adesso. Si è fossilizzato tutto lo scorso autunno, quando tra l’altro Paoli ha festeggiato i suoi 85 anni, ma senza dare troppo nell’occhio. “Non amo né celebrazioni né mondanità”, ha spiegato all’Espresso in un’occasione.