Arrivano importanti aggiornamenti sul fronte sanità Calabria dopo le dimissioni di Zuccatelli. Come riportano diverse testate, fonti di Palazzo Chigi hanno reso noto che il nuovo commissario sarà Eugenio Gaudio, rettore dell’università La Sapienza di Roma. Salta dunque l’ipotesi Gino Strada, che ha comunque confermato la disponibilità a fare parte della squadra anche con una delega speciale. Le fonti governative parlano di «due nomi autorevoli che possono aiutare la sanità calabrese a ripartire». Arrivano le prime reazioni dal mondo politico, rabbia da parte delle Sardine: «Il Governo rifiuta la disponibilità per l’incarico di Commissario di Gino Strada e opta per la scelta di Gaudio, un uomo di sistema che non segna alcuna volontà di discontinuità con il passato. L’ennesima occasione persa». Così, invece, Ernesto Magorno di IV: «Bene la scelta di Eugenio Gaudio come nuovo Commissario della Sanità calabrese. Si tratta di un profilo di spessore con grande conoscenza del territorio». (Aggiornamento di MB)

ZUCCATELLI FA UN PASSO INDIETRO

Il numero uno di Emergency, Gino Strada, sembra seriamente destinato a divenire il prossimo commissario della sanità della Calabria. E’ notizia di pochi minuti fa, infatti, la decisione del commissario straordinario, Giuseppe Zucatelli, di fare un passo indietro. Questi aveva spiegato nelle scorse ore di non aver ricevuto alcuna richiesta di dimissioni, ma come fatto sapere da lacnews24.com, pare che il ministro della salute in persona, Roberto Speranza, abbia contattato lo stesso Zucatelli, che ha quindi deciso di presentare le proprie dimissioni dall’incarico in regione. “Con la stessa rapidità con cui ho accettato – le sue parole riportate da IlFattoQuotidiano – mi dimetto su richiesta del ministro Speranza per rispetto che ho e ho sempre avuto per le istituzioni”. Zucatelli era stato scaricato nelle scorse ore dal Movimento 5 Stelle, da Matteo Renzi e anche da Leu, il partito per cui lo stesso ormai ex commissario si era candidato nel 2018. Secondo quanto raccolto da Dagospia, oltre a Gino Strada per il ruolo di commissario vi sarebbe anche Eugenio Guadio, ex rettore dell’università Sapienza di Roma. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

GINO STRADA COMMISSARIO CALABRIA? “NON VOGLIO ESSERE SOLO DI FACCIATA”

Gino Strada è uscito nuovamente allo scoperto facendo chiarezza in merito alla possibilità che lo stesso possa divenire il prossimo commissario alla sanità calabrese. Intervistato dal quotidiano La Stampa ha specificato: “Ho sentito qualche commentatore dire che, dopo tanti giorni, dovrei ‘decidere se accettare o meno l’incarico’. Non sono in questa condizione perché dopo quei primi colloqui non mi è stata fatta alcuna proposta formale”. Il fondatore di Emergency ha poi aggiunto: “Una settimana fa ho ricevuto la richiesta da parte del governo di impegnarmi in prima persona per l’emergenza sanitaria in Calabria. Ho chiesto alcuni chiarimenti sul mandato e sulle modalità di lavoro, ponendo una condizione fondamentale: non sono disponibile a fare il candidato di facciata né a rappresentare una parte politica, ma metterei a disposizione la mia esperienza solo se ci fossero la volontà e le premesse per un reale cambiamento”. Strada ha concluso spiegando di essersi reso disponibile ad un’eventuale in carico offertogli: “Sia chiaro: non ho nulla da recriminare nei confronti del governo che ha ovviamente facoltà di scegliere il candidato che ritiene più adatto a questo incarico. Non voglio però neanche alimentare l’equivoco di una mia indecisione: da medico, ritengo che in un momento di grave emergenza sanitaria per il nostro Paese, tutti debbano dare una mano e con questo spirito avevo messo a disposizione il lavoro mio e di Emergency che già opera da 15 anni in molte regioni italiane, Calabria inclusa”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

GINO STRADA COMMISSARIO CALABRIA? ZUCCATELLI “NON MI DIMETTO”: PRESSING M5S SU CONTE

«Io non mi dimetto spontaneamente dall’incarico per il quale sono stato designato», parla così dopo l’uscita di Gino Strada sui social, il commissario straordinario alla Sanità di Regione Calabria Zuccatelli, nominato la scorsa settimana dal Governo in CdM, ma ancora in attesa dell’approvazione del Decreto Calabria. «Sono disposto a lasciare solo se mi sarà chiesto dal Ministro Speranza: sull’utilità delle mascherine, nel video che è stato diffuso, ho detto sicuramente una fesseria, ma in quel periodo eravamo nella prima fase della pandemia. Non sono negazionista – ha aggiunto ancora Zuccatelli – e non c’è alcun dubbio che le mascherine sono indispensabili, così come lo sono il mantenimento della distanza ed il lavaggio frequente delle mani. Quello che mi chiedo, comunque, è come mai quel video sia stato fatto uscire subito dopo la mia designazione. Non ci sto, comunque, ad essere martirizzato per un video di 20 secondi. Così come non ci sto ad essere descritto in chiave macchiettistica». Al netto delle posizioni, il problema è anche formale visto che «sono stato nominato Commissario per la Sanità della Calabria, ma senza decreto di nomina, che non mi è stato ancora notificato, non posso svolgere le mie funzioni». E così dal M5s a LeU, fino a Italia Viva fanno pressing su Conte affinché si nomini ora Gino Strada commissario: «Se davvero Gino Strada è disponibile a fare il commissario per la Sanità in Calabria, il presidente del Consiglio e il ministro della Sanità possono fare una sola cosa per rimediare al pasticcio Cotticelli/Zuccatelli: firmare oggi stesso la nomina di Gino Strada a commissario per la Sanità in Calabria. Accompagnarlo fisicamente a Catanzaro. E dargli tutti i poteri», scrive Matteo Renzi su Facebook. (agg. di Niccolò Magnani)

IRA M5S SUL GOVERNO

«Il Governo mi ha chiamato ma ancora nessuna proposta formale»: sono parole quelle di Gino Strada che di certo non fanno passare una figura “meravigliosa” al Governo che da una settimana almeno sta tenendo in “forse” un medico come il fondatore di Emergency nell’attesa di capire e se e come verrà assegnato ad una collaborazione al nuovo commissario straordinario alla sanità della Calabria, il dottor Zuccatelli. Quel che è certo però è che queste parole hanno provocato un’immediata reazione nella maggioranza con il Movimento 5 Stelle scattato con le molle contro Palazzo Chigi: «insieme ai colleghi calabresi del Movimento 5 stelle stiamo valutando tante opzioni. Siamo disposti a non votare il decreto Calabria se non dovessero nominare Gino Strada», avverte il Presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra ieri sera a “Non è l’Arena” su La7. Per il senatore grillino «c’è necessità di prendere coraggio e dire che in Calabria è necessario porre Emergency come baluardo per fermare le infiltrazioni della ‘ndrangheta, che fa più soldi con le Asp che con la cocaina». Di contro invece alla nomina, presunta, di Gino Strada, il vicepresidente della Regione Calabria Nino Spirlì: «Quando è stato fatto il nome di Gino Strada, ho avuto una reazione contrariata. Ho grande rispetto per lui, ma a questo punto mandateci anche i missionari comboniani. Ci stanno trattando da quarto mondo – afferma a ”Live Non è la D’Urso“ il Governatore ad interim – la Calabria ha fior di professionisti e geni, non capisco perché non si possa chiamare un grande professore calabrese». (agg. di Niccolò Magnani)

“IL GOVERNO MI HA CHIAMATO MA NESSUNA VERA PROPOSTA”

Il fondatore di Emergency, Gino Strada, rompe il silenzio rispetto alla nomina a commissario alla Sanità in Calabria. Su Facebook ha così fatto sapere: “Una settimana fa ho ricevuto la richiesta  da parte del Governo di impegnarmi in prima persona per l’emergenza sanitaria in Calabria”, ha esordito nelle passate ore attraverso il suo profilo ufficiale social. Strada ha spiegato di aver chiesto maggiori delucidazioni sul ruolo che gli era stato paventato, ponendo al tempo stesso delle chiare condizioni: “Ho chiesto alcuni chiarimenti sul mandato e sulle modalità di lavoro, ponendo una condizione fondamentale: non sono disponibile a fare il candidato di facciata né a rappresentare una parte politica, ma metterei a disposizione la mia esperienza solo se ci fossero la volontà e le premesse per un reale cambiamento”. Tuttavia, “non mi è stata fatta alcuna proposta formale”, ha aggiunto, rispondendo con queste parole ai tanti commentatori che si sono espressi in questi ultimi giorni. Gino Strada ha voluto precisare di non avere nulla da recriminare nei confronti del governo e delle sue scelte, “Non voglio però neanche alimentare l’equivoco di una mia indecisione”, ha però aggiunto.

GINO STRADA NON SARÀ IL COORDINATORE SANITARIO IN CALABRIA

Gino Strada, in qualità di medico, è convinto che soprattutto in un momento di grande gravità ed emergenza come quella che stiamo vivendo, tutti devono poter dare una mano. Per tale ragione, ha proseguito nel suo stato Facebook chiarificatore delle passare ore, “con questo spirito avevo messo a disposizione il lavoro mio e di Emergency che già opera da 15 anni in molte regioni italiane, Calabria inclusa”. Gino Strada, dunque, non sarà il coordinatore sanitario della Calabria sebbene il suo nome fosse saltato fuori nei giorni scorsi dopo le dimissioni di Saverio Cotticelli, che “non sapeva di dover fare un piano anti Covid” e i dubbi sul successore Zuccatelli. Proposto dalle Sardine, rilanciato dal M5s e sondato dal premier Giuseppe Conte, il nome del fondatore di Emergency era trapelato con grande forza, anche se le sue ultime parole hanno invece smorzato definitivamente l’entusiasmo dei tanti.