Sono numerosi, in queste ore, gli omaggi al fondatore di Emergency, Gino Strada, che si è spento nella giornata odierna a 73 anni. Dal premier Mario Draghi al ministro della Salute Roberto Speranza, non manca il cordoglio dal mondo della politica e non solo. In tanti stanno ricordando la figura del chirurgo ma anche attivista e filantropo a partire dal premier Draghi che attraverso una nota pubblicata da Palazzo Chigi ha lasciato emergere tutto il suo sconcerto e la tristezza per la scomparsa, sottolineando le doti di Strada: “Ha trascorso la sua vita sempre dalla parte degli ultimi, operando con professionalità, coraggio e umanità nelle zone più difficili del mondo”. Un pensiero è andato anche all’associazione Emergency, fondata con la moglie Teresa, che “rappresenta il suo lascito morale e professionale”. Da parte del Governo, le condoglianze più sentite destinate alla figlia Cecilia ed ai colleghi dell’associazione.



Ad esprimersi è stato anche il ministro della Salute, Roberto Speranza che ha espresso la sua vicinanza ai suoi cari ed ai colleghi di Emergency. In prima linea anche il senatore Pietro Grasso (LeU), che ha commentato: “Mentre i talebani avanzano in Afghanistan arriva la triste notizia della morte di Gino Strada. Ha fondato Emergency per curare le ferite e le vittime di tutte le guerre, ha tenuto alto il nome dell’Italia nel mondo e non si è mai tirato indietro di fronte alle difficoltà nel nostro Paese e all’estero”. Il suo abbraccio ancora una volta è destinato alla figlia ed a chi ha operato per Emergency. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



GINO STRADA, E’ MORTO IL FONDATORE DI EMERGENCY

Gino Strada è morto, addio al fondatore di Emergency. Il medico è scomparso oggi, venerdì 13 luglio 2021, all’età di 73 anni: come riportano i colleghi di Tg Com 24, soffriva da tempo di problemi cardiaci. Un lutto che ha colpito profondamente il Paese. Tanti in queste ore stanno manifestando vicinanza alla famiglia, ricordando il grande altruismo del filantropo: grazie alla sua associazione umanitaria, ha fondato ospedale e punti di primo soccorso in 18 Paesi.

Gino Strada ha operato in diversi Paesi del mondo, ma molti ricordano il lavoro svolto in Afghanistan, dove nel 1998 ha fondato il suo primo progetto, un centro chirurgico per vittime di guerra. L’ultimo suo contributo è arrivato proprio sull’Afghanistan: a La Stampa aveva analizzato la situazione nel Paese, alle prese con l’avanzata dei talebani.



ADDIO A GINO STRADA: AVEVA 73 ANNI

La scomparsa di Gino Strada lascia un vuoto che non si può colmare, ma la sua associazione continuerà ad esistere grazie all’impegno di migliaia di persone. Ricordiamo che Emergency opera da anni anche in Italia e nel 2020 ha fornito un contributo importante per la sanità calabrese. Tanti i messaggi di addio al filantropo, ricordato dalla figlia Cecilia Strada con grande affetto. Il sindaco della “sua” Milano, Beppe Sala, lo ha omaggiato così: «Se ne è andato un caro amico, Gino Strada. A giugno avevo celebrato il suo matrimonio con Simonetta, una cerimonia riservata come loro desideravano. Di Gino si può pensare quello che si vuole, ma è certo che ha sempre pensato prima agli altri che a se stesso. Mi e ci mancherai».