Il 2022 segna il ventennale del musical di successo “Notre Dame de Paris”, una storia amata in tutto il mondo e che in Italia ha avuto un grandissimo successo grazie a un cast ben variegato e di grande qualità. Ospiti di Oggi è un altro giorno, Giò Di Tonno, Vittorio Matteucci e Graziano Galatone hanno raccontato: «Ogni personaggio è legato a una parte di società: clandestini, potere, diversi… è sempre molto attuale».



Sono tanti i motivi del successo di “Notre Dame de Paris”, ma forse il valore più forte è la grande attualità della storia raccontata, come confermato dai tre protagonisti nello studio di Serena Bortone: «E’ una storia di emarginazione, ci sono persone che rivendicano un posto nel mondo. Quasimodo è emarginato per la sua disabilità, c’è il contrasto tra il potere ecclesiastico e politico, è una storia densa di tematiche ancora attuale».

Giò Di Tonno, Vittorio Matteucci e Graziano Galatone a Oggi è un altro giorno

Nel corso dell’intervista, Giò Di Tonno ha parlato così del suo Quasimodo: «20 anni fa pensavo a renderlo bene esteticamente sul palcoscenico, con gli anni ho pensato a dare peso all’interiorità e al messaggio che lanciava il personaggio, di non aver paura della diversità. Questa è stata la chiave con cui sono riuscito a superare questi 20 anni. Siamo arrivati a quasi mille repliche». L’artista ha poi evidenziato: «C’è una tendenza all’omologazione che sinceramente mi rattrista molto. Sono passati seicento-settecento anni dal Medioevo, ma questa tendenza c’è ancora». Vittorio Matteucci e Graziano Galatone hanno poi rimarcato: «Ci sono tante persone intorno a questo mostro che sono più mostri di questo mostro, la canzone di Bersani è una chiave di lettura di questo spettacolo». Infine, una battuta sul grande Riccardo Cocciante: «È una persona molto professionale, è molto timido e ci vediamo solo in occasioni di lavoro: gli piace molto stare nella sua intimità. Risentendo le canzoni, ovviamente è un grande artista».

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