Giobbe Covatta, chi è e carriera: il boom in tv al Maurizio Costanzo Show

Giobbe Covatta, ospite oggi pomeriggio nel salotto di Caterina Balivo a La volta buona su Rai 1, vanta una carriera decisamente multiforme che ha spaziato dalla televisione al cinema, dalla comicità al teatro, sino alla politica e all’impegno umanitario in veste di testimonial di Save The Children. Nato nel 1956 e originario di Taranto, vive i suoi primi anni a Napoli dove si trasferì con la famiglia; sin da giovane nutrì forte interesse per il mondo dello spettacolo e in particolare della comicità, e fece una lunga gavetta prima di raggiungere il successo attuale.



Tra le prime conoscenze ci fu quella con Enzo Iacchetti, con cui condivise una parte importante della sua carriera, ma la vera svolta arrivò nel 1990 con il debutto in tv al Maurizio Costanzo Show, di cui diventò uno degli ospiti di punta. In un’intervista al Corriere della Sera dello scorso giugno, Covatta ha ricordato la sua prima puntata nello show del compianto conduttore: “Soprattutto la ricordo per come Maurizio la chiuse: questa trasmissione è fortunata perché a volte si incontrano persone come Giobbe Covatta. Una dichiarazione d’amore in diretta, da allora abbiamo sempre avuto un rapporto affettuosissimo“.



Giobbe Covatta, una carriera multiforme: dalla tv alla politica

Giobbe Covatta ha fatto carriera anche a teatro, debuttando al Teatro Parioli di Roma nel 1996 con lo spettacolo di Vincenzo Salemme e Francesco Paolantoni Io e lui; nel 1997 recitò poi in Art di Ricky Tognazzi, mentre nel 1999 ottenne grande successo il suo spettacolo Dio li fa e poi li accoppa. In televisione, invece, è stato spesso ospite dei programmi della Gialappa’s Band Mai dire Gol e Mai dire Domenica, mentre nel 2001 ha affiancato Serena Dandini e Corrado Guzzanti nel programma di Rai 2 L’ottavo nano.

In carriera Giobbe Covatta si è avvicinato anche al mondo della politica, candidandosi con il partito dei Verdi e venendo eletto alle elezioni comunali di Roma del 2006; nel 2015 diventò portavoce nazionale della Federazione dei Verdi e si candidò alle elezioni politiche del settembre 2022 per il Senato nell’Alleanza Verdi e Sinistra, senza però essere eletto.