Giobbe Covatta e il Maurizio Costanzo Show: il ricordo della sua prima puntata
Comico, scrittore, attore e attivista, Giobbe Covatta ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera, in cui ha ripercorso parte della sua carriera e dove non sono mancati riferimenti ad un gigante della televisione come Maurizio Costanzo. Covatta è stato per tantissimi anni ospite nel salotto televisivo del giornalista, sin da quel 1990 in cui prese parte al Maurizio Costanzo Show per la prima volta e che lo rese celebre in tutta Italia negli anni a seguire.
Ma come arrivò ad un gradino così importante per la sua scalata verso il successo e la notorietà nazionale? “Qui si aprono decine di ipotesi diverse – ammette – Ognuno all’interno della redazione del programma rivendica la scoperta, a partire da Maurizio che in realtà manco sapeva chi ero“. Covatta prese parte allo show per quasi 200 puntate, ma la prima “non si scorda mai. Soprattutto la ricordo per come Maurizio la chiuse: questa trasmissione è fortunata perché a volte si incontrano persone come Giobbe Covatta. Una dichiarazione d’amore in diretta, da allora abbiamo sempre avuto un rapporto affettuosissimo“.
Giobbe Covatta ricorda Maurizio Costanzo: “Era di una cattiveria corrosiva“
Giobbe Covatta, nel corso dell’intervista, ha ricordato il grande Maurizio Costanzo e il successo televisivo della sua trasmissione. Del conduttore fu colpito però da un aspetto in particolare: “Era straordinario soprattutto per un motivo: era di una curiosità assoluta, quindi poteva ospitare un premio Nobel o un sordomuto ed era in grado di tirare fuori 90 minuti di intervista“.
Tuttavia arrivano alcune curiose e sorprendenti dichiarazioni quando il comico e attore, fornendo un ritratto inedito del Costanzo lontano dalle telecamere, ammette: “Era di una cattiveria corrosiva, insieme parlavamo malissimo di un sacco di gente, io mi divertivo come un matto. Maurizio ne prendeva uno e lo faceva nuovo nuovo. Era non solo intelligente, ma anche molto divertente“.