Gioca a fare il morto“, hanno pensato gli insegnanti di Romeo Pierre Louis, mentre il piccolo di 5 anni stava effettivamente morendo a scuola nella loro più totale indifferenza. Il piccolo, riverso a terra privo di sensi, non è stato soccorso per oltre 9 minuti dai suoi docenti, raccontano i media americani, che hanno fatto scattare l’allarme troppo tardi, con l’intervento dell’ambulanza dopo oltre mezz’ora, condannando di fatto Romeo a morte.



Il piccolo frequentava la Charter Oak International Accademy in Connecticut quando, improvvisamente, si è accasciato a terra, con i suoi docenti che pensavano stesse giocando a fare il morto. D’altronde non era un passatempo insolito per i piccoli alunni dell’istituto, che nel corso delle ore di ricreazione erano soliti fingersi morti, tra l’ilarità generale. A Romeo non sono state prestate le cure necessarie, ignorando anche l’allarme degli altri studenti, proprio al pensiero che il suo fosse solamente un gioco, forse di cattivo gusto. La famiglia, compreso che la giustificazione degli insegnanti del piccolo fosse quella che pensavano stesse giocando a fare il morto, ha deciso di intentare causa alla scuola.



I docenti: “Pensavamo stesse giocando a fare il morto”

Insomma, Romeo, che non stava affatto giocando a fare il morto, è svenuto improvvisamente durante l’ora di ricreazione nella scuola del Connecticut. Era completamente immobile, e lo è stato per nove lunghi minuti, ma non sarebbe stato sufficiente a destare l’attenzione dei tre docenti che controllavano il cortile e i bambini intenti a giocare. Non sarebbe bastato neanche l’allarme dei suoi amici e compagni, preoccupati dal fatto che non rispondesse.

Gli stessi bambini hanno pensato che Romeo stesse giocando a fare il morto, oppure che si fosse addormentato, o ancora che fingesse di dormire. Dopo un po’, preoccupati, hanno notificato ai docenti che il bambino di 5 anni si stava comportando in modo insolito e preoccupante. Dopo 9 minuti un docente ha preso in mano la situazione, controllando il piccolo Romeo, seppur fosse convinto che stesse giocando a fare il morto, notando che il cuore era molto debole. Portato in infermeria, prima, ed in ospedale, era già in fin di vita quando è arrivata l’ambulanza, ed in ospedale gli hanno diagnosticato una canalopatia cardiaca, o sindrome di Brugada. I genitori di Romeo hanno intentato causa, per un risarcimento da 15mila dollari, per omicidio colposo nei confronti della scuola.