La Procura di Torino ha deciso di aprire un fascicolo in merito al caso riguardante “l’uscita” dalla “bolla” di sette calciatori della Juventus. Secondo le indiscrezioni, alcuni giocatori bianconeri avrebbero violato l’isolamento previsto dai regolamenti anti-coronavirus, messi in atto dopo che due elementi esterni dello staff bianconero erano risultati essere positivi al covid. La procura ha così deciso di aprire un cosiddetto “fascicolo k”, quindi senza indagati ne’ tanto meno con alcuna ipotesi di reato, a seguito della segnalazione dell’Asl locale, a cui il caso era stato segnalato dalla stessa società. La vicenda risale alla giornata di sabato scorso, 3 ottobre, quando sette giocatori avevano lasciato il ritiro al “J Hotel” mentre erano in attesa del secondo tampone. Nel dettaglio si trattava di Bentancur, Cuadrado, Danilo, Dybala e Ronaldo, Buffon e Demiral.
GIOCATORI JUVENTUS FUORI DA BOLLA: “NON POSSONO PRENDERE AEREO O ANDARE ALL’ESTERO SE…”
Sulla vicenda si è espresso Carlo Picco, Commissario della Asl di Torino, che intervenendo nel programma “Punto Nuovo Sport Show” su Radio Punto Nuovo, ha spiegato: “Responsabilità penale per i calciatori della Juventus? Sul calcio c’è il mio dipartimento di prevenzione che se ne occupa, ma mi risulta che c’è un protocollo della FIGC validato dal CTS che prevede l’isolamento attivo. Quando i calciatori sono tenuti in una bolla possono continuare gli allenamenti e le partite. Ovviamente, i calciatori non possono prendere un aereo e andare all’estero: sono stati segnalati alla Procura, ma verso le singole persone. Se ci sarà reato lo stabilirà l’autorità giudiziaria con possibili sanzioni. La Juventus ci ha segnalato i comportamenti”. Cosa rischiano i sette calciatori se eventualmente risultassero “colpevoli”? Secondo il Corriere della Sera potrebbe arrivare una multa fino ad un massimo di 1000 euro; si tratterebbe solo di una violazione e non di un reato in quanto i giocatori “in fuga” non avevano il covid.