E’ scontro fra Andrea Cardella Ripa di Meana, figlio adottivo di Marina, e Lucrezia Lante della Rovere, la storica figlia dell’eccentrica artista. Il primo accusa quest’ultima di svendere i gioielli di famiglia, i preziosi che Marina le avrebbe lasciato in eredità e che stando a suo modo di vedere varrebbero svariate migliaia di euro: “I gioielli di mia mamma sono all’asta – le parole negli studi di Storie Italiane – cosa sta succedendo, me lo sto chiedendo pure io, non mi sembra abbia bisogno per pagare le bollette, ha alle spalle una montagna”, riferendosi appunto alla sorellastra.



Quindi Andrea ha proseguito: “Sono veramente indignato, si tratta di gioielli unici costati milioni di lire e lei li sta svendendo a poche centinaia di euro, gioielli unici tenuti per darli a figlia e nipoti. Come sapete tutti Marina era eccentrica, sopra le righe, amata e criticata, ma era tradizionale nella famiglia”. E ancora: “Ha messo all’asta un anello solitario di Bulgari che aveva fatto modificare sempre da Bulgari, anello di fidanzamento dei genitori di Marina, dei suoi nonni quindi”. Eleonora Daniele, la padrona di casa, fa notare ad Andrea Cardella che è nelle facoltà di Lucrezia vendere i gioielli: “Si lei può farlo per carità – replica lo stesso – ma io posso dire la mia, questo anello glielo aveva regalato per i 50 anni e le disse pure ‘Lucrezia, so che a te non piace e non lo metterai mai, ma quando vieni a casa fammelo vedere al dito e lei glel’ha fatto vedere pochissime volte’”.



GIOIELLI MARINA RIPA DI MEANA, LE ACCUSE A LUCREZIA DI ANDREA

Poi ha concluso con parole forti, da cui ovviamente noi prendiamo le distanze e che pubblichiamo senza alcun commento: “Fra pochi mesi si vende tutti i quadri bellissimi che le ha lasciato vuole far cancellare l’esistenza madre, ma non ci riuscirà mai, sarà sempre ricordata come la figlia di… è il mio pensiero, non posso fare nulla ma la mia la posso dire”. Andrea Ripa di Meana ha accennato anche alla scomparsa di Franco Battiato avvenuta oggi: “Lo conoscevano i miei genitori e loro si ispiravano alle sue poesie, quando dovevano inventarsi frasi o dare un titolo a qualcosa, magari un libro o a una manifestazione, sentivano le sue canzoni e le sue poesie e si ispiravano”.

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