GionnyScandal ha portato dei fiori sulla tomba della mamma in questa domenica 8 maggio 2022, giorno in cui, appunto, si celebra la Festa della Mamma. Gionata Ruggieri (questo è il vero nome dell’artista), si è fatto immortalare mentre adagia con cura il mazzo di fiori sul sepolcro della madre e le rivolge parole davvero delicate e colme d’amore, che riportiamo integralmente di seguito: Oggi è la festa della mamma e visto che non l’ho mai fatto ho deciso di portarti un regalo e di stare un po’ a parlare con te. Non mi rispondevi, ma so che eri una che non parlava mai tanto, quindi non me la sono neanche presa. Comunque, prima o poi ci rivedremo e il regalo stavolta me lo darai tu (Sai già cosa voglio). Auguri mamma”.



Peraltro, la storia di GionnyScandal è davvero drammatica e a raccontarla in passato è stato lui stesso, intervenendo al programma di Rai Uno “Vieni da Me”: “I miei genitori biologici non li ho mai conosciuti perché mi hanno abbandonato fin da piccolo, non so perché. A due anni mi ha poi adottato una coppia del nord, di Milano. Mia mamma adottiva non poteva avere dei figli quindi ha scelto l’adozione. All’età di 5 anni mio padre è morto. Me lo ricordo altissimo ed era sempre sul divano, ogni sera: mia mamma mi diceva che non stava bene, fino a che un giorno non l’ho più visto. Nessuno mi aveva detto che fosse morto, poi dopo un po’ l’ho capito io”.



GIONNYSCANDAL E L’INFANZIA DRAMMATICA: “AVEVO DIECI ANNI QUANDO CAPII CHE MAMMA ERA MORTA”

A quel punto, il piccolo GionnyScandal era rimasto solo con sua madre ed è cresciuto con sua nonna, che si divideva in quattro per lui, per seguirlo al meglio e per renderlo felice. Il destino, tuttavia, aveva riservato al bambino un altro dramma incomprensibile: la morte della mamma adottiva.

“Mi ricordo che eravamo andati in edicola – ha asserito GionnyScandal sempre a ‘Vieni da Me’ –. Siamo tornati a casa a mangiare e poi, mentre guardava la tv, mia mamma si è accasciata. Non so perché, in quell’istante non ho pianto: non provavo emozioni, era come se fossi vuoto. Anche in quel caso nessuno mi aveva detto la verità, però l’ho capito da solo che mia mamma era morta, avevo 10 anni ero anche un po’ più grandino. Finché mio nonno mi ha preso da parte e ha asserito che sarei dovuto diventare l’uomo di casa”.