GionnyScandal ha deciso di “ripagare” la nonna con una canzone, il cui lancio era previsto il 27 novembre del 2012. E quel giorno, dopo mezz’ora dall’uscita del disco, è venuta a mancare la nonna: “Dopo mezz’ora mi suona il cellulare, era zio Rosa, io l’avevo già capito, non volevo rispondere. Poi ho risposto e mi han detto “Prepara il vestito alla nonna”. Ho scelto quello a pois che era il suo preferito, nessuno lo sapeva quale fosse quello che le piaceva di più”. Dopo la morte della nonna, Gionny è rimasto da solo, ed ha deciso di dedicare un’altra canzone ai suoi genitori adottivi: “E’ una delle prime che ho fatto, non ascoltatela”. E i tatuaggi: “Una volta volevo tatuare anche la nonna, ma ha preso il mestolo e voleva lanciarmelo”. L’undici luglio del 2015 GionnyScandal racconta sui social che è venuto a sapere chi siano i suoi genitori biologici: nessuno si è pero fatto avanti. “Avevo almeno la curiosità di sapere il perché dell’abbandono, ha avuto centomila condivisioni quel post. Oggi non voglio più saperlo chi siano. Nel nuovo album ho scritto un pezzo “Mamma”, in cui esterno il mio punto di vista”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



GIONNYSCANDAL E LA COMPLICATA ADOLESCENZA

Vieni da Me ha ospitato il noto cantante rapper Gionny Scandal. “Sono nato in Basilicata”, racconta, iniziano la drammatica storia della sua adolescenza “I miei genitori biologici non li ho mai conosciuti perché mi hanno abbandonato fin da piccolo, non so perché. A due anni mi ha poi adottato una coppia del nord, di Milano, mia mamma adottiva non poteva avere dei figli quindi ha scelto l’adozione. All’età di 5 anni mio padre è morto. Me lo ricordo altissimo, quindi non c’entrava nulla per me, ed era sempre sul divano, ogni sera: mia mamma mi diceva che non stava bene fino a che un giorno non l’ho più visto. Nessuno mi aveva detto che fosse morto poi dopo un po’ l’ho capito io, capisci che è impossibile quello che ti raccontano. Quindi son rimasto solo con mia madre che però mi portava da mia nonna: lei ha fatto più di 4 genitori, ha fatto tutto quello che poteva e di più”.
GIONNY SCANDAL A VIENI DA ME
Ad un certo punto viene però a mancare anche la mamma: “Mi ricordo che eravamo andati in edicola, siamo a tornati a casa a mangiare, e poi mentre mia mamma guardava la tv si è accasciata. Non so perché in quell’istante non ho pianto, non provavo emozioni, ero come se fosse vuoto. Anche in quel caso nessuno mi aveva detto la verità, però l’ho capito da solo che mia mamma era morta, avevo 10 anni ero anche un po’ più grandino. Poi mio nonno mi si è avvicinato e mi ha detto “Ora devi fare l’uomo”. Nel giro di tre anni si è ammalato anche lui ed ho dovuto iniziare a curarlo”. Gionny da ragazzino era un po’ un disperato: “Ne combinavo tante ma in realtà ero buono. Ma me la prendevo con tutti, soprattutto con chi volevo bene, non so perché”. In studio passa quindi una foto delle colombe: “Mia nonna mi ha raccontato che quando era morto mio padre era arrivata una colomba, poi quando era morta mia madre ne era arrivata un’altra. Io non ci credevo poi un mattino mi sono svegliato, ho guardato, e dopo dieci minuti sono arrivate le due colombe”. Un’adolescenza segnata al punto che dopo la morte dei genitori, uscendo di casa diceva alla nonna: “Mi raccomando, non morire. L’ho trattata male – racconta – e non sono mai riuscito a chiederle scusa, poi dopo le ho dedicato una canzone”.

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