Giordana Angi: “Ho preso più coscienza di me e ho lavorato sull’autostima

In un’intervista rilasciata a Chi, in cui ha anche raccontato gli alti e bassi della sua carriera dopo la partecipazione a Sanremo 2020, Giordana Angi si è soffermata sul grande cambiamento, soprattutto interiore, messo in atto negli ultimi anni. Al settimanale la cantante ha raccontato di aver lavorato molto su se stessa e su un percorso di accettazione interiore che, passo dopo passo, l’ha portata a raggiungere un equilibrio con il proprio corpo e la propria mente.



Forse ho preso più coscienza di me e ho lavorato sull’autostima, e ho fatto pace con il mio corpo. Ma se rivedo le immagini del mio Sanremo giovani, ho fatto pure quello, è un film“, ammette ripensando a quando era ancora adolescente e, come ogni adolescente, viveva di tormenti interiori e desiderio di cambiare qualcosa di sé.



Giordana Angi ricorda i tormenti interiori: “Avevo i miei complessi schierati

Ricordando la partecipazione a Sanremo Giovani nel 2012, Giordana Angi racconta al settimanale: “Avevo 18 anni e tutti i miei complessi schierati. Per dire, non amavo le mie gambe che non avevano niente che non andasse – era la mia testa che non andava. Comunque quel Sanremo lo faccio con una tunica che mi copre completamente e mi faccio pitturare tutta la faccia per nascondermi, quanto mi limitavo. Poi, negli anni, scrivendo, ho capito che sono bella così come sono, che posso sorridere dentro e quindi portare il mio sorriso fuori. E ho capito che non ho sempre bisogno di difendermi da tutto“.



Il suo cambiamento interiore l’ha portata ad una consapevolezza maggiore: “Rassicurare se stessi, volersi un po’ di bene, accettarsi sempre di più, significa sentire di avere il sole in tasca. E questo vale più di qualsiasi successo, di qualsiasi bisturi, di qualsiasi cosa, io ho lavorato sodo per accettarmi completamente e per cominciare a tirare fuori tutte le mie capacità“. Nonostante ora si senta una Giordana Angi diversa, non dimentica affatto quella che è stata: “Non ho rancori, non ho rimpianti, so quanta forza c’era, quanto dolore. E so il viaggio che ho fatto. E provo tenerezza per la bambina che sono stata“.