Giordana Di Stefano è stata uccisa dall’ex compagno Luca Priolo il 6 ottobre del 2015. I due avevano una relazione di lunga data, da cui era nata anche la figlia Asia. L’uomo, tuttavia, dopo tre anni era divenuto ossessivo, al punto tale che lei aveva deciso di lasciarlo e denunciarlo per stalking. Una scelta che il killer non aveva mai accettato, tanto da assassinarla brutalmente. A raccontare la drammatica vicenda è stata Vera, la mamma della vittima, a Oggi è un altro giorno.



“Giordana voleva vivere, per lei, per la sua bambina, per la passione del ballo”. Così Vera ricorda la figlia, la cui vita è stata prematuramente spezzata. Lei e Luca si erano incontrati da giovanissimi: aveva 15 anni. Dopo poco era rimasta incinta. “All’inizio mi sono arrabbiata. Poi l’abbiamo accettata con tanto amore perché Giordana voleva diventare madre, amava i bambini, per lei non è mai stato un peso”. Presto, tuttavia, il compagno era diventato ossessivo e violento. Ad oggi sta ancora scontando una condanna a 30 anni per omicidio volontario.



Giordana Di Stefano, uccisa da ex compagno: il racconto della mamma Vera

Il drammatico racconto di Vera, la mamma di Giordana Di Stefano, uccisa dall’ex compagno Luca Priolo nel 2016, ha voluto essere un appello a portare avanti la lotta contro la violenza delle donne. Una causa sostenuta a gran voce anche da Serena Bortone, conduttrice di Oggi è un altro giorno.

“Quando io vidi mia figlia ho visto l’orrore, come i film horror con le donne scannate, io dico questo: mia figlia è stata brutalmente ammazzata, con un coltellino. Lei ha sofferto tantissimo e io questo voglio raccontarlo non per raccontare una cosa brutta ma perché le donne devono capire che questi esseri fanno davvero male, dai primi segnali bisogna allontanarsi”. Questo il messaggio di Vera, affinché nessuna donna abbia la stessa sorte di sua figlia.