È arrivato il momento di iniziare a parlare meno del Covid: questo il giudizio di Giordano Bruno Guerri. Ospite di Stasera Italia, lo storico ha spiegato: “Io ho sentito dire che non stiamo vivendo una limitazione di libertà, ma non è così: la stiamo vivendo, in particolare chi non si vuole vaccinare, li stiamo costringendo. E questa è una situazione preoccupante, è il predominio assoluto dello Stato sulla vita dei cittadini”.
Come dicevamo, Giordano Bruno Guerri ha parlato ‘ossessione’ Covid: “È una situazione di emergenza, va bene, ma bisognerà porci un limite prima o poi e non sappiamo quando sarà questo limite. Si continua con questa ossessione del Covid, che sta superando ogni limite di buonsenso. Mi sembra che stia diventando più che altro una mania collettiva per un problema in fase di superamento: è il momento di iniziare ad ignorarlo, bisogna iniziare a parlarne meno”.
GIORDANO BRUNO GUERRI: “QUIRINALE, È TEMPO DI UNA DONNA”
Covid ma non solo. Negli ultimi giorni si è aperto il dibattito sulla corsa al Quirinale e sono tante voci e indiscrezioni. Giordano Bruno Guerri ha le idee abbastanza chiare: “Io direi che se non è Draghi sarà una figura che comunque sembrerà la meno peggio, quindi non una figura osannata e rispettata da tutti. In questa condizione, il Paese darebbe prova di grande modernità eleggendo una donna: ne abbiamo tantissime brave in politica, nella cultura, dalla Bindi alla Cartabia alla Finocchiaro, magari la Bonino”.