Giordano Signorile, il ballerino italiano di 19 anni rientrato nei giorni scorsi dall’Ucraina, dove viveva e studiava, ha preso la parola in collegamento audiovisivo nel corso della trasmissione di Rai Uno “Storie Italiane”, andata in onda nella mattinata di oggi, lunedì 7 marzo 2022 e condotta da Eleonora Daniele. Il ragazzo si è lasciato alle spalle soltanto da poche ore l’orrore e la devastazione provocati dal conflitto in corso di svolgimento nell’Est Europa, ma, in verità, quelle immagini terribili e inenarrabili (nell’accezione più negativa di tale aggettivo, ndr) nel suo cuore e nei suoi occhi continuano a scorrere senza soluzione di continuità.



“Sono stati momenti di ansia e paura – ha ammesso candidamente Giordano –. Attraversare il confine e le strade di Kiev e dell’Ucraina con i fucili puntati in faccia ai posti di blocco ha contribuito a fare crescere la paura. È stato un viaggio interminabile, che mi ha portato all’esaurimento fisico e mentale. Quando sono arrivato in Italia, ero distrutto. Ora sono più sollevato, ma il mio cuore rimane inevitabilmente verso l’Ucraina e verso la popolazione di quel Paese: ho lasciato la mia seconda casa lì, sotto le bombe”.



GIORDANO SIGNORILE RIPERCORRE I MOMENTI DI PAURA VISSUTI IN UCRAINA: “I BOMBARDAMENTI PROSEGUIVANO ANCHE DI NOTTE”

Nel prosieguo del suo intervento a “Storie Italiane”, Giordano Signorile ha ripercorso quanto vissuto in prima persona in quelle lunghe giornate spese sotto i cieli di Ucraina, dai quali piovevano bombe senza soluzione di continuità: “I bambini giocavano, ma non capivano cosa stesse accadendo. A quell’età non si ha la percezione precisa di cosa succede”.

E, ancora: “Io e i miei amici eravamo chiusi in un garage e provavamo rabbia, frustrazione. C’erano anziani seduti al freddo, senza mangiare e senza bere per ore e ore. Aspettavano tutti di poter rientrare nelle loro case, ma alla fine siamo rimasti lì a dormire perché i bombardamenti continuavano tutta la notte. I loro volti erano provati, ma anche molto arrabbiati”.