IL PIANO DI AIUTI ALLE FAMIGLIE IN MANOVRA: GIORGETTI RILANCIA LA TASSAZIONE SU “REDDITO DISPONIBILE”
Di ritorno dall’Ecofin di Budapest a porte chiuse (e con lo “sciopero” di alcuni Paesi in protesta contro Orban), il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha confermato alcune delle anticipazioni emerse negli scorsi giorni in vista della Manovra di Bilancio 2025, specie quelle sugli aiuti alle famiglie e la “rivoluzione sul sistema delle detrazioni” per concentrare le risorse contro la de-natalità. Intervistato dal “Tempo delle Donne” con il direttore del “Corriere della Sera” Luciano Fontana, il n.1 del MEF è partito dal tema cardine dell’occupazione femminile, l’origine dei prossimi provvedimenti che il Governo intende apportare nel settore degli aiuti fiscali.
«Se non aumentiamo il tasso di partecipazione al lavoro, in particolare delle donne, è impossibile che il sistema possa funzionare»: per Giorgetti la cifra da attenzionare è il 5% della disoccupazione, sotto quella soglia e con una vicina parità di occupazione tra uomini e donne, allora sarà possibile avere una concreta sostenibilità del welfare italiano. Ma è proprio sul fronte demografico che si concentra una parte importante della prossima Manovra: il Ministro in quota Lega conferma la scelta di aumentare le detrazioni per le famiglie con più figli, senza che questo però porti una discriminazione per tutti i nuclei familiari senza figli, o per gli stessi single. Secondo il Ministro Giorgetti occorre ristabilire un concetto chiave della scienza finanziaria rimasto “dimenticato” per troppi anni: la proposta dell’esecutivo è quello di tassare “solo” il reddito disponibile delle famiglie in quanto non sarebbe affatto giusto favorire le famiglie con figli rispetto a quelle che non le hanno.
IMPRESE E NATALITÀ, LE DUE DIRETTRICI DELLA MANOVRA: COSA HA DETTO IL MINISTRO DELL’ECONOMIA
Dal regime di detrazioni già anticipato dal sottosegretario del MEF Federico Freni fino ai bonus tredicesime e gli assegni unici di cui ha parlato il viceministro Leo, il pacchetto di proposte del Governo Meloni sulla prossima Manovra seguirà due direttrici fondamentali: come ha spiegato ancora il Ministro Giancarlo Giorgetti al “CorSera”, le risorse principali della Finanziaria 2025 riguardano gli investimenti per le imprese e le politiche pro-natalità per le famiglie.
In merito a quest’ultima in particolare, il titolare del MEF fa osservare come un nucleo familiare con 2 o più figli sostiene molte più spese per educazione, cibo e quotidianità, rispetto alle spese che deve sostenere mediatamente una famiglia più ridotta o un single. «Chi affronta maggiori spese merita maggiore attenzione»: secondo Giorgetti vale questo principio e dovrà rimanere il cardine della Manovra 2025, assieme agli interventi di detrazioni e bonus per le fasce più bisognose. Dalla riforma IRPEF ai “nuovi” bonus, passando per la conferma dell’Assegno Unico e fino ora all’eventuale tassazione sul reddito disponibile: i campi della Manovra sono svariati ma entro fine mese con la Nadef si potrà avere anche l’idea delle effettive risorse che il Governo potrà spendere, tenuto conto delle misure da confermare come il taglio del cuneo fiscale.
GIORGETTI ALL’ECOFIN ESPONE IL PIANO ITALIANO DI AIUTI ALLE FAMIGLIE
All’Ecofin di Budapest è stato lo stesso Ministro Giancarlo Giorgetti ad illustrare la proposta italiana di ridurre le tasse alle famiglie per sostenere l’intera economia reale: invitando i colleghi Ministri dell’Economia a battere sul tasto dell’emergenza demografica come autentica sfida per l’Ue dei prossimi anni, il titolare del MEF «Il calo della popolazione manderà in crisi i sistemi di welfare e le finanze pubbliche nei prossimi decenni»: occorre intervenire e da qui la proposta di modificare le regole delle detrazioni fiscali è uno degli ambiti su cui poter intervenire.
Giorgetti ha spiegato ancora a Budapest che non si tratta di discriminare chi non ha due o più figli (infatti non dovranno pagare più tasse coloro che non hanno famiglie numerose) ma semplicemente di aiutare e sostenere chi scommette sulla natalità per risollevare l’economia prima personale e poi nazionale: secondo il Ministro dell’Economia, l’Italia ha tradizionalmente una situazione di ingiustizia fiscale dato che le tasse non si pagano in base alla composizione della famiglia, ma solo in base al reddito, e così «è iniquo il fatto che una famiglia con più figli paghi le stesse tasse di una famiglia composta da una sola persona». Dal Forum Famiglia alla stessa CEI, la proposta di Giorgetti e del Governo Meloni inizia a ricevere plausi trasversali e “bipartisan” che ora vanno concretizzati in una formulazione specifica nel piano finanziario della Legge di Bilancio: un primo esito lo si avrà entro fine settembre con la presentazione del Piano strutturale di bilancio e la successiva Nadef.