Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha presieduto, oggi, la ministeriale del G7 che si sta tenendo a San Paolo, in Brasile, assieme al governatore di Bankitalia, Fabio Panetta. Un summit ricco di incontri bilaterali tra i governatori delle banche centrali dei venti paesi più ricchi del mondo, in uno strano incontro tra il G7 e il G20, che sembra sintomo anche delle varie preoccupazioni internazionali, tra guerre e inflazione.



Il vertice, ha spiegato Giorgetti, “si tiene in un anno a cui dovremmo guardare con preoccupazione ma anche speranza. Tanto sta accadendo a livello politico e economico e il mondo si sta un po’ tutto spezzettando. Ognuno va per conto suo e da queste tensioni potrebbe nascere un nuovo ordine mondiale“. I paesi del G7, ha spiegato, “sono forti e vorrebbero continuare ad esserlo. Nel G20 ci sono Paesi che stanno diventando potenti e che piano piano saranno sicuramente più potenti del G7, che reclamano il loro spazio, il loro ruolo economico e politico. In questa tensione tra chi è ricco e vorrebbe continuare ad esserlo senza cedere ricchezza, e chi invece questa ricchezza non ce l’ha”, ha continuato Giorgetti, “si sente che prima o poi il tira e molla creerà un altro ordine nel mondo. Non si sa quale, staremo a vedere”.



Giorgetti: “G7 lavori per risolvere la questione dei fondi russi”

Nel suo breve intervento a margine dei lavori del G7, Giorgetti ha anche parlato della presidenza italiana all’interno dei sette paesi più ricchi, sottolineando che avrà il “duro e complicato lavoro tecnico per dare basi legali solide all’utilizzo degli asset finanziari russi per indennizzare l’Ucraina”. Infine, ha trovato spazio anche per una breve dichiarazione sull’Europa, sottolineando che molte “decisioni che assumiamo a livello nazionale dipendono ormai dal contesto europeo“, a sottintendere che i singoli problemi economici potrebbero (e dovrebbero) essere risolti con il supporto dell’UE.



Oltre a Giorgetti, anche il numero di Bankitalia Fabio Panetta ha rilasciato una breve dichiarazione in calce al G7, rilanciando l’idea della frammentazione di cui ha parlato il collega, e sottolineando che “è quindi importante che un Paese come l’Italia, in qualità di presidenza del G7 si dedichi a cercare di tenere in piedi il sistema multilaterale che ha garantito la crescita, la globalizzazione ma anche la pace nei decenni scorsi”. Panetta ha anche sottolineato di aver, in accordo con Giorgetti, inserito altri “temi all’ordine del giorno. Importanti per l’Italia e per il Brasile”, tra i quali “i mutamenti climatici, e i pagamenti transfrontalieri”.