COLLOQUIO GIORGETTI-FRANCO AL MEF: L’EX MINISTRO CANDIDATO ALLA GUIDA DELLA BEI
Daniele Franco era e resta il candidato sostenuto dal Governo per la prossima guida della BEI, Banca Europea degli Investimenti: la conferma arriva dopo il proficuo colloquio oggi al MEF tra il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e il suo predecessore nel Governo Draghi, per l’appunto l’economista e ragioniere generale dello Stato Daniele Franco.
Secondo quanto riportato dall’ANSA, citando fonti del Ministero dell’Economia, nel colloquio tra Giorgetti e Franco è giunto il pieno consenso alla candidatura per la BEI: il Governo Meloni è convinto «della validità della proposta e registra che nelle ultime settimane è cresciuto il consenso in ambienti europei alla candidatura italiana». Resta inevitabile che in questo modo la candidatura emersa come ipotesi di Franco per sostituire Fabio Panetta nel comitato esecutivo della Banca Centrale Europea – ruolo che fu di Fabio Panetta, dal 1 novembre nuovo Governatore di Bankitalia.
BEI E BCE, PROSEGUONO I “NEGOZIATI” CON L’ITALIA CHE SPERA
Nato e cresciuto lavorativamente parlando in Banca d’Italia, Daniele Franco è stato per 6 anni membro della Ragioneria generale dello Stato, salvo poi tornare nel 2019 come vice e poi come direttore generale di Bankitalia: dopo la nomina a Ministro dell’Economia nel Governo Draghi, ora il rapporto solido con il suo successore in Via Nazionale potrebbe portarlo alla guida della BEI dove però la concorrenza europea è tutt’altro che arrendevole.
Se la dovrà vedere in primi con la ministra dell’Economia spagnola Nadia Calvino, economista ed euroburocrate a Bruxelles con ottima esperienza: ma la più “nota” delle candidature resta quella di Margrethe Vestager, commissaria europea per la Concorrenza e vice presidente della Commissione. Nel novero dei candidati oltre a Franco e la collega spagnola – che restano i favoriti secondo gli analisti – ci sono anche due nomi “interni” alla BEI al posto dell’uscente tedesco Hoyer: l’ex ministra delle finanze polacca Tereza Czerwinska e l’ex ministro dell’energia svedese Thomas Östros. Le trattative continuano tra i diversi Paesi e per l’Italia non sarà certo semplice trovare l’asset giusto per puntare alla guida prestigiosa della BEI. Resta comunque scoperta a questo punto la casella nel board BCE dove però, qualora Franco la spuntasse per la Banca Investimenti, l’Italia farebbe molta fatica ad ottenere entrambe le caselle.