“STOP A STATO D’EMERGENZA E GREEN PASS”
«Non ci sono le condizioni per una ulteriore proroga dello stato d’emergenza»: è netto il Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, nella nota che segue le ore convulse in maggioranza dopo l’emendamento presentato dalla Lega in Commissione Affari Sociali al Decreto Covid di imminente sbarco in Aula.
Il “colpo di mano” del Carroccio, che sperava di legare la fine del Green Pass con il termine dello stato d’emergenza al 31 marzo, non è riuscito: non per questo però il Governo è sembrato convintamente unito su questo punto e Giorgetti fa ben capire il motivo nel rispondere alle domande di “24Mattino” su Radio 24 e nella successiva nota dal Ministero. «Lo stato di emergenza è eccezionale, un’ulteriore proroga richiederebbe una situazione eccezionalissima che francamente non vedo. Non ci sono né le condizioni sanitarie né costituzionali per una ipotesi di questo genere», sottolinea il n.2 della Lega.
IL PUNTO DI GIORGETTI SUL FRONTE COVID
Punto centrale nell’abbandonare la fine dei dispositivi ammessi con lo stato d’emergenza, l’impianto del Green Pass viene ora rimesso in discussione dal Governo dopo il tentativo della Lega di farlo terminare dal prossimo 1 aprile. Secondo Giancarlo Giorgetti la speranza di veder terminare il Green Pass dopo il 31 marzo c’è eccome: «Se nei prossimi 40 giorni la situazione migliora, si supera lo stato d’emergenza e dal nostro punto di vista si superano anche tante restrizioni. Riparliamone il 21 marzo, quando mancheranno pochi giorni. Oggi mi sembra che la situazione sia fortunatamente sotto controllo». Se infatti tra una quarantina di giorni gli ospedali saranno ancora più vuoti di oggi, sentenzia il Ministro del MISE a Radio24, «oltre a italiani iper vaccinati, i bimbi tranquilli a scuola non si vede perché complicare la vita a chi lavora»; tradotto, sul piatto delle richieste della Lega non solo l’abolizione del Green Pass ma anche la fine dell’obbligo vaccinale per gli over-50. Pur avendo respinto l’emendamento del Carroccio, l’esecutivo lavora comunque ad una road map su forte spinta del Premier Draghi che già nelle ultime due conferenze stampa da Palazzo Chigi ha fatto capire bisogna fare molto presto a ridurre il pacchetto di regole anti-Covid, vista l’attuale situazione della pandemia. Questa settimana, viene spiegato da fonti di Governo all’Adnkronos, non sono previste cabine di regia sul tema, nonostante sotto traccia si lavori al dossier: probabilmente nelle prime settimane di marzo si inizierà a porre sul piatto i vari punti “nodali”, dal Green Pass al Cts, dalla struttura del commissario Figliuolo alle mascherine fino alla quarantena Covid.