Ancora un attacco al Superbonus da parte del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. In aula, nel corso di una discussione generale sul Def, il ministro ha affermato: “Vorrei chiarire. I bonus edilizi non sono un elemento nuovo: esistono dal ’96” e hanno così contribuito alla crescita del parco immobiliare del nostro Paese. Ma con “la misura totalmente abnorme del 110%” e dello sconto in fattura, secondo Giorgetti “hanno creato un mostro che ha distrutto le condizioni della finanza pubblica in questi anni e nei prossimi a venire”.
Il governo, nel frattempo, ha regolamentato nuovamente l’iter del Superbonus con un decreto che “rappresenta un passo necessario per ridurre l’incertezza sui costi” come si legge in una memoria della Banca d’Italia. Bankitalia lascia però aperta anche una possibilità “estrema”: quella della cancellazione della misura in anticipo. “Se neppure le nuove restrizioni dovessero frenare l’accumularsi dei crediti, l’unica via che rimarrebbe da percorrere sarebbe l’eliminazione del Superbonus prima della sua naturale scadenza alla fine del prossimo anno” si legge nella memoria.
Bankitalia: “Superbonus, ecco qual è l’impatto sul Pil”
La memoria sul decreto Superbonus di Bankitalia, depositata in Commissione Finanza al Senato, spiega ancora che “i crediti maturati nel 2021 e nel 2022 sono ad oggi stimabili, sulla base di informazioni ufficiali, nell’ordine rispettivamente dell’1 e di quasi il 3% del prodotto interno lordo”. Infatti “sulla base di indicazioni riportate nel Def 2024, l’Istat il 5 aprile avrebbe stimato in via preliminare l’impatto per il 2023 in circa il 3,7% del Pil. A questi costi, complessivamente già pari a quasi l’8% del Pil, si aggiungeranno quelli derivanti dai crediti relativi al biennio 2024-25, il cui importo è di difficile valutazione allo stato attuale, data anche l’incertezza sugli effetti delle recenti modifiche normative”.
Solo pochi giorni fa, Giorgetti, parlando della misura del 110% aveva dichiarato: “Il Superbonus è una macchina da guerra infernale, un mostro nato male. Abbiamo tentato più volte di limitarne i danni e se non lo avessimo fatto saremmo qui a raccontare una storia incredibile che ha già suscitato ilarità in mezzo mondo”.