La nuova puntata di Oggi è un altro giorno ospita Giorgia Bellini, ragazza che nel suo libro racconta la sua lotta ai disturbi alimentari. “Il tentato suicidio a 18 anni? È stata una richiesta d’aiuto. – spiega su Rai1 – Presi 18 tachipirine da 1000, di mia volontà sono andata però al pronto soccorso e poi sono stata ricoverata in un centro. Io ho sofferto di disturbi alimentari per 8 anni ma in realtà sono sempre stata normo peso, quindi gli altri facevano fatica a capire la mia richiesta di aiuto.”



E continua: “Tutto iniziò quando a scuola una maestra, guardando il mio panino, con un tono un po’ di rimprovero mi disse ‘Che panino grande che hai!’ A 12 anni iniziai a fare una dieta perché mi vedevo le gambe grosse ed entrai così nel circolo della bulimia. Ho capito però, grazie alla terapia, ho compreso che tutto è successo per una mancanza di affetto. Tutta quella rabbia si è poi trasformata in perdono”. (Aggiornamento di Anna Montesano)



Giorgia Bellini, chi è

Giorgia Bellini sarà ospite di Serena Bortone nella puntata di oggi, giovedì 19 gennaio, di Oggi è un altro giorno, in onda dalle 14.05 su Rai 1. Giorgia, oggi 24 anni, ha sofferto per 8 anni di disturbi alimentari. Ha iniziato ad abbuffarsi quando aveva solo 12 anni, ma non aveva mai sentito parlare di bulimia. In un pomeriggio in cui, si abbuffava di nascosto, sua nonna l’ha vista: “Ha detto subito a mio nonno che secondo lei soffrivo di bulimia e io, come prima reazione, sono corsa in camera per cercare su internet cosa significasse quella parola”, ha raccontato a Vanity Fair. E ha aggiunto: “Ho iniziato con una semplice dieta di quelle che si trovano purtroppo su internet. Ho tolto tutti i carboidrati e i dolci. Per otto anni non ho mangiato la pasta. Mi vedevo le gambe grosse e volevo dimagrire a tutti costi. Passavo le giornate ad abbuffarmi e digiunare”.

Giorgia Bellini, la lotta ai disturbi alimentari

A 18 anni Giorgia Bellini ha tentato il suicidio: “Da quel momento è cambiato tutto. Non volevo togliermi la vita, era un modo per dire che c’ero, che volevo essere ascoltata, capita, considerata”. Finito il percorso scolastico, Giorgia è stata ricoverata per quattro mesi al Centro per Disturbi Alimentari di Todi: “Per guarire da un disturbo alimentare serve molto più tempo, io mi sono curata per almeno altri due anni. Serve determinazione e soprattutto bisogna capire che c’è un male più profondo dentro di noi che va curato”, ha spiegato a Vanity Fair. Oggi Giorgia è una life coach certificata EMCC, facilitatrice di Mindfulness e studentessa di Scienze dell’Alimentazione. Ha raccontato la sua storia nel libro “Nata due volte”, con il ricatto del libro vorrebbe “realizzare un progetto per curare le persone che soffrono di Disturbi alimentari perché spesso chi chi soffre di bulimia, disturbi alimentari, prima di potere accedere alle cure deve aspettare mesi e mesi”.