Giorgia si è raccontata quest’oggi a diversi quotidiani, fra cui a Il Tempo. Numerose le dichiarazioni rilasciate a cominciare dal ricordo del suo grande ex Alex Baroni, morto giovanissimo, nel pieno della sua carriera, a seguito di un incidente stradale: «È sempre con me – dice l’artista – in Tornerai (brano del suo ultimo disco ndr) cito la sua Onde. Parla di una fede oltre la fisicità». Ma c’è qualcuno che glielo ricorda? «Marco Mengoni, tantissimo. Nel 2016, quando incidemmo insieme Come neve, in studio faticai molto. Mi fece venire i brividi».
Giorgia ha raccontato anche un aneddoto su Pippo Baudo: «Mi ha fatto commuovere, prima del Festival. Gli ho dato del lei per dieci anni, succube della sua grandezza. Una volta discutemmo anche. Nel 2003 voleva che tornassi in gara a Sanremo. Ma avevo un tour. Ci rimase male. Mi disse: “Sei esaurita”. Aveva ragione: non ce la facevo più. Poco dopo tornammo a parlare come se non fosse successo niente». Chiusura dedicata nuovamente al Festival di Sanremo: «Farlo un’altra volta? (Ride). È stato stancante. E io c’ho un’età». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
GIORGIA: “HO PENSATO AL RITIRO, PIANGEVO DAVANTI AL PIANOFORTE E BUTTAVO VIA TUTTO”
La cantante Giorgia si è raccontata al Corriere della Sera, un’intervista molto intima in cui ha parlato di uno dei suoi momenti più bui in carriera. «Ho passato un periodaccio. Piangevo davanti al pianoforte e al computer, buttavo via tutto quello che scrivevo… Ho anche pensato di ritirarmi», racconta l’artista reduce dal Festival di Sanremo, spiegando di essersi sentita troppo classica per essere giovane e troppo giovane per essere classica, così come sottolinea il quotidiano di via Solferino: «Non avevo più punti di riferimento. Molti sono morti. Adele e Beyoncé sono dei mostri… fra le nuove amo Cleo Soul e Rosie Lowe ma ero disorientata. È cambiato tutto in questi anni e mi sono dovuta reinventare. Mi sono messa a studiare e ho capito che il mio posto è il passato, ma con uno sguardo contemporaneo». Fortunatamente Giorgia ha saputo rialzare la testa e così è nato il suo nuovo album Blu ¹, a sette anni dal precedente lavoro, lanciato dal brano sanremese Parole dette male.
«Il Festival è stato un viaggio sentimentale che sto ancora elaborando: rivedere luoghi, persone, Elisa… E poi c’è la performance: su quel palco non sai mai come finirà». Ed in effetti la prima serata è apparsa un po’ esitante: «Ecco, questo è per chi diceva che sono sempre sembrata fredda, una a cui non fregava nulla. Queste parole mi facevano soffrire. Era solo una facciata. Sono felice di avere imparato a vivere l’emozione per quello che è». E a proposito del Festival, Mengoni ha sottolineato la scarsità delle donne in gara: «Al Festival è andata così. Non credo ci sia volontà di non far emergere le donne. La presenza femminile nella musica riflette quello che accade nel Paese. Ma il clichè sta cambiando: sempre più donne sono anche musiciste, produttrici e autrici».
GIORGIA E IL MEME SU GIORGIA MELONI: “SPERAVO IN UNA RISATA MA…”
Negli scorsi giorni Francesca Michielin ha spiegato che gli artisti non devono compiacere il pubblico e se vogliono possono essere anche scomodi, parole in cui Giorgia sembra ritrovarsi nel brano “Senza confine”: «L’ho scritta con Elisa, sono argomenti che condividiamo. Francesca ha ragione. Gli artisti devono schierarsi e non pensare solo a follower e cuori».
Chiusura di Giorgia dedicata al famoso Meme («Anche io sono Giorgia ma non rompo i cogl… a nessuno»), che fece un po’ arrabbiare la Meloni: «Era un meme che ho riportato, non l’ho fatto io… Pensavo che avremmo riso tutti, lei compresa, invece abbiamo riso in tre… Spero che quando mio figlio crescerà saprà che mamma credeva in qualcosa».