C’è anche Giorgia, tra gli ospiti della seconda puntata de La musica che gira intorno, il nuovo programma condotto da Fiorella Mannoia in onda ogni venerdì in prima serata su Rai1. Già la settimana scorsa l’avevamo vista esibirsi nel corso della medesima trasmissione, con quella grinta e quella passione che l’hanno sempre caratterizzata. Di recente, tuttavia, la cantante ha dichiarato che il suo rapporto con la musica non è stato sempre disteso: “Ho avuto momenti in cui volevo lasciarmi andare, in cui non speravo di farcela”, ha dichiarato in un’intervista rilasciata nel 2018 al Tg2000. Giorgia era arrivata a perdere tutto l’entusiasmo per il suo lavoro. Con la sua astenia c’entra anche la scomparsa prematura del fidanzato Alex Baroni, avvenuta ormai quasi diciannove anni fa a seguito di un incidente stradale. Prosegue lei: “Per rinascere devi morire, quindi c’è sempre una sofferenza nel cambiamento o nel rialzarsi ma quella sofferenza è preziosa perché ti dà la linfa”.
Giorgia: “Sono ripartita con mio figlio Samuel”
La serenità l’ha ritrovata – per forza di cose – alla nascita di suo figlio Samuel: “Ognuno ha i suoi pusher di energia che può essere un lavoro, un amore. Nel mio caso da quando sono diventata mamma ho ripreso emozioni, entusiasmo, voglia, che nel mio lavoro cominciavo a sentire poco rispetto a quando avevo vent’anni. Ogni mamma è una macchina, io direi che ogni donna è una macchina”. Insomma, se non ha abbandonato le scene, i fan lo devono anche a quel bambino, che con la sua presenza è stato in grado risollevare il morale di Giorgia e darle la spinta che le serviva per ripartire. L’artista, infatti, era stata risucchiata in un vortice di sentimenti negativi che inevitabilmente – a lungo andare – avrebbero finito per compromettere la sua carriera musicale. Questa sera, invece, la rivediamo piuttosto in forma, pronta per una nuova ospitata sul grande palcoscenico di Rai1.
Giorgia racconta i suoi momenti difficili
In più occasioni, ultimamente, Giorgia ha dedicato lungo spazio alla narrazione dei momenti più difficili della sua vita. A metterla alla prova – oltre al già citato lutto – anche la perdita di due bambini che portava nel grembo. Raccontare la sua esperienza è stato un modo per mostrare vicinanza alle donne che desiderano un figlio e non riescono ad averlo, ma sempre in maniera sobria ed equilibrata, incoraggiandole indirettamente a non essere egoiste. Questo perché – sottolinea – non è necessario partorire, per dimostrare a se stesse di essere madri. Tutto sta nella capacità di accogliere e accompagnare gli altri nel loro percorso di vita, proprio come si fa con un proprio bambino, e proprio come Giorgia – in fin dei conti – ha sempre fatto con le sue canzoni.