«Non abbiamo mai avuto grandi dubbi, non abbiamo mai preso in considerazione l’ipotesi di sostenere il governo Draghi»: così Giorgia Meloni ai microfoni di Sky Tg 24. La leader di Fratelli d’Italia è tornata sul mancato appoggio al nuovo esecutivo che sta per nascere, spiegando di non condividere la ragione per cui nasce questo governo.



«Penso che l’Italia sia una democrazia come tutte le altre, in democrazia i migliori sono quelli che sceglie la gente quando vota», ha evidenziato Giorgia Meloni, che ha poi evidenziato la difficoltà nel giudicare un “governo dei migliori” senza conoscere nemmeno i ministri. E ancora sul mancato ricorso alle urne: «Non credo che l’Italia debba essere l’unica nazione che non vota perché c’è il Covid. Il Covid c’è in tutto il mondo».



GIORGIA MELONI: “DI BATTISTA? RISPETTO SUA POSIZIONE”

Giorgia Meloni si è poi soffermata sulle vicende di casa Movimento 5 Stelle, ironizzando a proposito del voto sulla piattaforma Rousseau: «Con un quesito comprensibile al genere umano e non surreale avrebbe potuto vincere il no». Poi sulla posizione di Alessandro Di Battista: «Di Battista ha preso una posizione che rispetto. Poi i Cinque Stelle si sono alleati con tutti, tranne che con noi, ma perché non l’abbiamo voluto noi».

Ai microfoni di Sky Tg 24, Giorgia Meloni ha aggiunto: «L’appello all’astensione l’avevo fatto io a tutto il centrodestra, per garantire la compattezza della coalizione, in cui si sapeva che c’erano diversi punti di vista circa l’adesione al governo Draghi. Credo nella coalizione di centrodestra e continuerò a lavorare per la sua compattezza e unità, per superare anche questa fase difficile. Sul voto ho detto e ripeto che è una valutazione che faremo alla fine, quando avremo la squadra di governo e il programma. Noi non sappiamo niente. Siamo inebriati ma sul nulla».