Si parla del ruolo delle donne con Giorgia Meloni al Maurizio Costanzo Show: “Io non ho scelto di fare carriera politica – esordisce la segretaria dei Fratelli d’Italia – non ho mai creduto a questa cosa, se tu parti che vuoi fare carriera ha già smesso di fare politica. Tu devi essere libero, difendendo le tue idee fino alla fine. Io volevo fare la militanza politica, quello sì. Stupita dall’essere l’unica leader donna? Sono dispiaciuta ma non stupita – replica la Meloni al conduttore – noi viviamo ancora in una nazione nella quale una donna deve dimostrare ancora molto per essere brava la metà di un uomo, visto che non si è mai considerati all’altezza. Noi avremo vinto la battaglia della parità quando le donne avranno ruoli di responsabilità ma non perché le mette un uomo, io vorrei che le donne ci arrivassero da sole ma non per concessione di uomo. Le donne oggi sono discriminate – prosegue – soprattutto le mamme, e non è facile. Qualcuno dice di non avermi votato perché ero incinta e non sarei stato in grado di fare al meglio il mio lavoro da mamma, ma penso di aver dimostrato il contrario”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



GIORGIA MELONI E IL MAGIC MOMENT

È un periodo certamente positivo per Giorgia Meloni: per anni confinata ai “granelli” elettorali del Centrodestra, la sua costanza e il suo messaggio politico incentrato sul “sovranismo made in Italy” hanno portato in questo ultimo in una crescita netta di Fratelli d’Italia che ha portato prima al sorpasso su Forza Italia e poi ad ottenere alle ultime Elezioni in Umbria addirittura il 10% raggiunto e superato in ottica elettorale. La coalizione del Centrodestra con Salvini e Meloni ha trovato un asse molto più sovranista e oltranzista, e così l’ex Ministro dei Giovani del fu Governo Berlusconi sale sia di gradimento che di presenza nella politica quotidiana: da qui l’invito subito accettato di partecipare al Maurizio Costanzo Show che andrà in onda nella seconda puntata della stagione con l’intervista one-to-one in chiusura di puntata che segue quella precedente di Matteo Renzi (e quella della scorsa settimana di Luigi Di Maio). Una chiacchierata a 360% su politica, sfide future, impegni nella vita privata (dal compagno Andrea Giambruno alla maternità con la piccola Ginevra) e offese che sempre più spesso travolgono tanto la giovane leader di FdI quanto altre donne nel mondo della politica; allegra, spigliata e con un messaggio chiaro, il ritorno al Governo con un fronte sovranista che dovrà combattere le tante polemiche e accuse di neo-fascismo e razzismo che le rivolgono da anni (anche per diversi esponenti di Fratelli d’Italia non sempre al 100% distanti da quelle posizioni, ndr).



MELONI “IDOLA” DELLA MUSICA (E NON SOLO PER IOSONOGIORGIA)

Nel pieno delle contestazioni all’intero Centrodestra per essersi astenuto in Senato alla costituzione della Commissione Segre, Giorgia Meloni ha ribadito che il suo impegno politico contro l’antisemitismo e l’anti-razzismo è sempre stato presente e ripetutamente rinnovato, ma che in quel testo vi erano vicende che andavano ben oltre queste sacrosante battaglie e si rischiava di creare un nuovo “reato di opinione” su temi come immigrazione e sovranità nazionale ai quali Fratelli d’Italia tiene come da tradizione. Negli ultimi giorni si è segnalata la stessa leader di destra in un acceso scontro contro la trasmissione Report che accusava Giorgia Meloni di diffondere l’odio in rete: «giornalismo spazzatura e falsità». Non solo, sempre l’ex Ministro attaccava l’esperto citato da Report nell’inchiesta contro di lei, ribadendo in una lunga conferenza stampa alla Camera, punto su punto, tutte le «menzogne e falsità dette a mio nome in questa inchiesta». Combattiva sui social come sempre, ma anche protagonista – suo malgrado – di una campagna-canzone divenuta ormai cult in cui vengono ripresi in loop alcuni dei passaggi del suo discorso alla Piazza San Giovanni di Roma di qualche settimana fa: #ioSonoGiorgia è un trend da giorni con diversi esponenti della comunità LGBTQ che si sono divertiti a filmarsi/postare video in cui si sente in loop la dichiarazione di Giorgia Meloni come «madre, cristiana e contraria alla distinzione Genitore 1 e Genitore 2». Ma la musica sarà parte integrante anche dell’intervista dal Maurizio Costanzo Show, come riportano le anticipazioni di Davidemaggio.it e Libero Quotidiano: la leader di FdI ha intonato “Sapore di sale” di Gino Paoli su richiesta del conduttore, salvo poi raccontare di essere stata una grande fan di Michael Jackson. È a quel punto che la Meloni si è esibita in una “riedizione” speciale di “Thriller”, affermando «Ho imparato l’inglese con lui» e ricevendo una larga standing ovation che la proietta come una delle leader più amate non solo del pubblico ma anche dai cittadini. Nei sondaggi di questi mesi il suo indice di gradimento è superiore tanto a Berlusconi quanto a Zingaretti e Di Maio, per non parlare di Renzi e Grillo: non solo, in un recente sondaggio Tecné, gli elettori la vedrebbero ad oggi come potenziale sindaco di Roma vincente contro Raggi e il Pd.