Giorgia Meloni a tutto tondo ai microfoni de La confessione. Tra vita privata e carriera politica, la leader di Fratelli d’Italia ha esordito parlando dei suoi genitori: «Io di destra perché mio padre di sinistra? No, non ha influito sulla mia vita. Io ho scoperto le inclinazioni politiche di mio padre più tardi. Io non ricordo di aver mai vissuto con mio padre, è andato via quando avevo un anno. Quello che influì al tempo è più un fatto di istinto, era il periodo di Tangentopoli ed erano tutti coinvolti tranne il Movimento Sociale Italiano».



Giorgia Meloni ha poi parlato del rapporto con Silvio Berlusconi: «Berlusconi ha tanti meriti. Io e lui abbiamo un approccio alla politica molto diverso. Credo che lui non mi abbia mai completamente capito. Abbiamo imparato a rispettarci a vicenda ed a tentare di capirci, io sono una persona che ha difficoltà al compromesso, a cambiare idea con la giusta offerta. Abbiamo un’idea diversa». Una battuta anche su Massimo Fini: «Penso che in cuor suo si renda conto di aver sbagliato parecchio, troppo. Penso che lo sappia anche lui perché è intelligente. Con il senno di poi non aveva senso quello che ha fatto».



GIORGIA MELONI A LA CONFESSIONE

Giorgia Meloni ha poi commentato le continue critiche a Fratelli d’Italia, marchiato da diversi esponenti politici di fascismo: «A me dà molto fastidio questa pretesa della Sinistra di darci delle patenti. Quando apro i giornali e mi sento dare della fascista, aspetto di capire cosa intendono. Il fascismo è finito 70 anni fa, mentre l’antifascismo militante – l’utilizzo della storia come clava sulla storia che non appartengono a quella storia – è una costante. Quando utilizzano questo odio contro di me, lo considero surreale». Giorgia Meloni è poi tornata sui casi di collusione tra esponenti di FdI e la criminalità organizzata: «Dopo il terzo caso, ho chiesto a Cafiero de Raho personalmente. Non posso accettare di passare la vita che sto facendo per fare un favore a gente che io combatto, che è lo schifo dello schifo. Ma non ci si può difendere». Una battuta anche sullo scontro di qualche anno fa con Guido Bertolaso che, quando era incinta, le disse di restare a casa anziché andare a fare campagna elettorale per le Comunali a Roma: «Al tempo me la sono presa molto. Col senno di poi, e l’ho anche scritto, credo che a Guido sia uscita male una cosa che voleva dire».

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