Giorgia Meloni contro la chiusura delle discoteche sfida il governo: valga lo stesso per i centri sociali. Subito dopo la decisione del governo di vietare ai locali le attività del ballo, al fine di evitare pericolosi assembramenti, Fratelli d’Italia e la Lega avevano espresso la propria posizione di dissenso rispetto all’esecutivo. Nelle ultime ore, però, è stata proprio la leader del partito di centrodestra a rincarare la dose e a ribaltare la questione, scrivendo su Facebook: “Ma la chiusura delle discoteche e dei luoghi con assembramenti, vale pure per i centri sociali o solo per chi opera nella legalità e paga le tasse?”. Un post, quello dell’ex ministro della Gioventù nel governo Berlusconi, che le ha consentito di ottenere oltre 32mila like sul noto social network: numeri che tradotti in voti…



MELONI CONTRO CHIUSURA DISCOTECHE: “E I PORTI E I CENTRI SOCIALI RESTANO APERTI?”

Quello della chiusura delle discoteche sembra essere un argomento che Giorgia Meloni ha intenzione di cavalcare. Dopo l’ordinanza del governo, infatti, la leader di Fratelli d’Italia aveva manifestato tutta la sua insoddisfazione tentando di cogliere in contropiede l’esecutivo: “Se il governo ritiene opportuno chiudere le discoteche per fronteggiare l’emergenza allo stesso modo deve chiudere con la massima urgenza i porti agli sbarchi illegali. Non si può continuare a ignorare il legame tra aumenti dei contagi e immigrazione clandestina mentre i nostri settori produttivi sono in ginocchio e le nostre aziende falliscono. Questo governo scellerato gli italiani non lo meritano”. Dopo la chiusura dei porti, la Meloni chiede quella dei centri di sociali: temi cari all’elettorato di destra. Conte e i suoi troveranno il modo di rintuzzare?

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