Giorgia Meloni è stata intervistata ieri sera dal Tg La7, durante l’edizione delle ore 20:00 condotta come al solito da Enrico Mentana. Il presidente del consiglio avrebbe dovuto partecipare venerdì prossimo alla trasmissione pre-elezioni del settimo canale, ma essendo impossibilitata a partecipare in quanto impegnata a Verona con il presidente Sergio Mattarella, ha deciso appunto di anticipare il tutto, accettando l’invito dello storico giornalista tv.



Giorgia Meloni è stata spesso e volentieri criticata dalla rete per non aver mai presenziato nelle trasmissioni del canale, così come altri esponenti del Centrodestra, e lei a riguardo ha replicato: “Non c’è mai un problema tra me e le persone che non la pensano come me se vogliono parlare di politica. Qualcuno ha voluto vedere in quel video un attacco ai telespettatori de La7, invece mi sono limitata ad ironizzare con alcuni conduttori de La7 come penso sia nel mio diritto”.



GIORGIA MELONI DA ENRICO MENTANA AL TG LA7: “IO SEMPRE DISPONIBILE”

Se si vuole costruire il racconto del mostro – ha aggiunto – poi non si può pensare che io faccia il mostrino addomesticato”, riferendosi ad un filmato che la stessa Meloni aveva pubblicato pochi giorni fa. La leader di Fratelli d’Italia ammette di non avere problemi a confrontarsi quando si vuole parlare di politica aggiungendo che: “La mia presenza qui dimostra che sono sempre disponibile”.

Durante la chiacchierata con Enrico Mentana ci sono stati anche dei momenti ironici, come quando lo stesso giornalista ha scherzato con la sua ospite “Non vorrei che arrivi anche a lei l’accusa di incontinenza…”, riferendosi alla nota querelle con Lili Gruber, che si era indiavolata in quanto Mentana era arrivato lungo con il Tg7. Pronta la replica della Premier: “No, io mi tengo nana e tutte le altre ma incontinente gliela lascio…”.



GIORGIA MELONI DA ENRICO MENTANA AL TG LA7: DA MAGI ALLA QUESTIONE UCRAINA

Ovviamente nel corso dell’intervista si sono toccati temi d’attualità, a cominciare dalla contestazione di Riccardo Magi di +Europa in Albania alla stessa Giorgia Meloni. Il presidente del consiglio ha raccontato cosa fosse successo: “si è gettato davanti alla macchina del primo ministro albanese e la sicurezza lo ha bloccato, come sarebbe successo in qualsiasi altro Paese”, aggiungendo che: “Io fatto tante campagne elettorali, anche dure, ma mai mi sarei sognata di fare una piazzata quando il premier italiano era impegnata con un omologo”.

Si è poi parlato della guerra in Ucraina, alla luce del forte rischio di una escalation dopo i bombardamenti in Russia con armi occidentali. Secondo Giorgia Meloni l’Italia e tutta l’Europa devono aiutare la popolazione civile “Noi dobbiamo aiutare Kiev soprattutto nella difesa aerea, e questo è il lavoro che fa l’Italia”. Ma può la Nato attaccare la Russia nei luoghi dove partono i missili? “Ragionevolmente no – replica la premier -. Ma possiamo difendere il territorio ucraino. Se oggi si parla di diplomazia è perché prima abbiamo aiutato l’Ucraina, altrimenti ora avremmo una nazione invasa e una guerra più vicina”.