Il green pass è devastante per il turismo: Giorgia Meloni senza mezzi termini. La leader di Fratelli d’Italia è intervenuta ai microfoni di Morning News ed ha analizzato i principali dossier della politica italiano, esprimendo dubbi sulle scelte del governo sul certificato verde. L’ex ministro ha anche respinto l’etichetta di no vax, ribadendo che si sottoporrà alla vaccinazione contro il Covid, ma senza foto come altri leader politici…
Giorgia Meloni ha esordito così: «Io sono un po’ stanca della superficialità del livello del dibattito italiano e di certa stampa. Io mi faccio domande serie e mi do risposte sensate. Ho la responsabilità di decidere sul futuro delle persone. Il dibattito è diventato ideologico, chiunque provi a dire che c’è qualcosa di sbagliato automaticamente viene gettato nel campo dei no vax. Non sono mai stata e non sarò mai no vax, ma mi faccio delle domande: ero e rimango favorevole al green pass europeo, che nasceva con l’obiettivo di facilitare i movimenti delle persone in vista della stagione turistica. Nessuno, oltre alla Francia, lo applica come lo applica il governo italiano. Gli altri Paesi fanno una valutazione costi-benefici. Per me chiedere il green pass per entrare nei ristorante significa devastare la stagione turistica italiana per risultati che potrebbero non essere efficaci».
GIORGIA MELONI: “VACCINO ADOLESCENTI? HO DEI DUBBI”
Giorgia Meloni ha poi invocato risposte dall’esecutivo in vista della ripresa di settembre: «La campagna vaccinale è fondamentale, però temo che noi, parlando solamente di vaccini e green pass, non stiamo tenendo in considerazione quello che potrebbe accadere alla riapertura. Il governo, modificando i parametri, dice che la priorità non è più il contagio ma l’ospedalizzazione. Corretto. Ma sulla possibilità che ci si contagi e si contagi anche da vaccinati non ci sono certezze dai dati. Anche con il massimo della campagna vaccinale, noi alla ripresa potremo avere un problema. Qualcuno mi dice cosa si sta facendo per i trasporti e per la riapertura delle scuole? Sento ancora parla di dad, quindi voglio capire cosa stiamo facendo». Giorgia Meloni ha poi commentato così l’ipotesi di obbligo vaccinale per i minorenni: «Sul tema degli adolescenti ho dei dubbi, perché anche su questo ci sono cure diverse. In Gran Bretagna sconsigliano la vaccinazione sotto i 15 anni, in Germania non fanno la vaccinazione sotto i 17 anni».
GIORGIA MELONI: “RITORNO DI ARCURI UNA BEFFA”
«I politici non danno il buon esempio mettendo le foto, ma dando risposte. E le risposte sono ciò che non ha funzionato nella campagna vaccinale. C’è stata una confusione che ha spaventato e allontanato. Noi abbiamo chiesto una campagna seria per tranquillizzare gli italiani», ha evidenziato Giorgia Meloni, per poi commentare le ultime dichiarazioni del premier Draghi sul vaccino («chi invita a non vaccinarsi, invita a morire», ndr): «Efficaci ma molto imprudenti, dovrebbe pensare che in Italia ci sono persone che non possono fare il vaccino: malati oncologici, chi sta in chemioterapia, in alcuni casi viene sconsigliato alle donne in gravidanza e in allattamento. Allora che stiamo dicendo a queste persone? Che sono condannate a morte?». Una battuta anche sul “ritorno” di Domenico Arcuri: «Roba da Scherzi a parte. Se questo è il governo dei migliori, abbiamo un problema. Non mi pare che Arcuri fosse uno dei migliori, è stato rimosso perché non era uno dei migliori. Farlo uscire dalla porta e farlo rientrare dalla finestra la considero una beffa per gli italiani – il parere di Giorgia Meloni – sono molto stupita che Draghi possa aver fatto una scelta del genere».