Giorgia Meloni a tutto tondo tra green pass e obbligo vaccinale ai microfoni di Zona bianca. «Io non sono favorevole all’obbligo vaccinale, soprattutto per i vaccini Covid. C’è una grande differenza tra questi vaccini e gli altri vaccini che prevedono l’obbligo: i vaccini anti-Covid hanno una autorizzazione condizionata, perché mancano alcune fasi della sperimentazione. Alcune fasi finiranno nel 2023, bisogna essere prudenti e valutare il rapporto rischio-beneficio», ha esordito la leader di Fratelli d’Italia. E non mancano le critiche al governo…



«Noi abbiamo un green pass che vale 12 mesi, dicendo che la copertura vaccinale dura 12 mesi. Ma nessuna autorità sanitaria sa rispondere su questo tema», ha messo in risalto Giorgia Meloni, per poi tornare sul dossier tamponi gratuiti: «Il governo mi ha risposto che i tamponi non si possono rendere gratuiti perché sarebbe un disincentivo al vaccino, ma il governo non deve vendere il vaccino. Se l’esecutivo fosse sicuro di ciò che sta facendo, sarebbe pronto a indennizzare se qualcosa andasse storto con il vaccino».



GIORGIA MELONI: “GREEN PASS ARMA DI DISTRAZIONE”

Giorgia Meloni ha poi nuovamente stroncato l’ipotesi di obbligo vaccinale: «Nessuno parla di obbligo vaccinale nel resto d’Europa e nessuno usa il green pass per decidere se puoi andare a prendere il caffè, ad eccezione della Francia. Anche la Merkel, Boris Johnson e Sanchez ammiccano ai no vax? No, sono semplicemente persone che ritengono che la campagna vaccinale sia molto più efficace se viene fatta informando le persone». La discussione sul certificato verde, ha aggiunto Giorgia Meloni, servirebbe a mascherare l’inefficienza del governo: «Penso che il tema del green pass sia una grande arma di distrazione. Noi parliamo da settimane solo di green pass, perché è il tema ideale sul quale creare delle tifoserie. Serve parlare di green pass perché forse così non si deve dire che il governo non ha fatto ciò che doveva fare. Giovannini ha detto che sui mezzi pubblici il green pass non serve perché non garantirebbe maggiore sicurezza, come si deve leggere questa dichiarazione?».

Leggi anche

SPILLO/ Dietro quegli endorsement a Netanyahu, l’onda lunga del ribaltone 2019