LE DICHIARAZIONI DI GIORGIA MELONI DOPO LA GIORNATA IN UE

«Difenderò l’interesse nazionale ma in una dimensione europea»: lo ha detto la Premier Giorgia Meloni nel breve punto stampa a Bruxelles non appena concluso il ciclo di incontri bilaterali con Metsola, Von der Leyen e Michel, «Sono contenta di come sia andata questa giornata nella quale ho portato il punto di vista italiano. C’è la necessità di dare il prima possibile concretezza alla soluzione sulla crisi dell’energia e sul tetto del gas», ha spiegato la Presidente del Consiglio soddisfatta delle interlocuzioni con i due protagonisti Ue che già conosceva – Metsola e il commissario agli Affari Economici Paolo Gentiloni – e con i “nuovi interlocutori” ai vertici della Commissione e Consiglio Ue. «Mi sembra si sia creata una interlocuzione molto franca, molto positiva. Sono contenta di come sia andata questa giornata nella quale ho portato il punto di vista italiano. C’è la necessità di dare il prima possibile concretezza alla soluzione sulla crisi dell’energia e sul tetto del gas», ha detto ancora Giorgia Meloni incontrando i giornalisti.



Nel commento a caldo dopo l’incontro con Von der Leyen e Michel, la Premier aggiunge «credo che vedersi da vicino possa aiutare a cambiare la narrativa fatta sulla sottoscritta e sul governo italiano. Non siamo marziani, siamo persone in carne ossa. E dall’altra parte mi sembrano che c’erano persone che avevano voglia di ascoltare». In base ai temi affrontati nelle bilaterali, Meloni sottolinea la centralità delle sfide su guerra, energia ed economia: «Abbiamo parlato di flussi migratori, della richiesta italiana di un cambio punto di vista. La priorità per noi diventa una priorità che è già prevista nelle normative europee, che è la difesa dei confini esterni». Postando un breve video sui social dell’incontro con la Premier italiana, la Presidente Von der Leyen scrive nella nota «Grazie Giorgia Meloni per il forte segnale lanciato con la tua visita alle istituzioni europee nel tuo primo viaggio all’estero. È stata una buona occasione per scambiare opinioni su temi critici che vanno dal sostegno all’Ucraina, all’energia all’Italia, al NextGenEU e alla migrazione».



GIORGIA MELONI FA VISITA AI VERTICI UE: IL PROGRAMMA DI OGGI

È il giorno dell’esordio in Europa per la neo eletta Presidente del Consiglio Giorgia Meloni: dopo il rush iniziale tra fiducia in Parlamento, nomina Ministri e primi CdM, la Premier italiana inizia il “tour” delle interlocuzioni internazionali incontrando a Bruxelles la Presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen, il Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel e la Presidente del Parlamento Ue Roberta Metsola. Il programma di giornata prevede una fitta agenda per la Premier al suo esordio presso i vertici delle istituzioni europee, tutti sentiti telefonicamente nei giorni successivi alla nomina ufficiale da Presidente del Consiglio.



Alle ore 16.30 Giorgia Meloni incontrerà Metsola presso il Parlamento Europeo: il vertice successivo è fissato alle 17,30 con la Presidente della Commissione Europea Von der Leyen; chiude il programma di giornata l’incontro alle ore 19, sempre a Bruxelles, con il Presidente del Consiglio Ue Michel. È prevista una breve conferenza stampa al termine dei vertici Ue: si tratta di un punto stampa con i cronisti giunti a Bruxelles per incontrare la nuova Premier italiana.

QUALI TEMI PORRÀ GIORGIA MELONI A VON DER LEYEN E MICHEL

«Oggi sarò a Bruxelles per incontrare i vertici delle istituzioni europee. La voce dell’Italia in Europa sarà forte: siamo pronti ad affrontare le grandi questioni, a partire dalla crisi energetica, collaborando per una soluzione tempestiva ed efficace al fine di sostenere famiglie e imprese e mettere un freno alla speculazione»: lo ha scritto la Premier Giorgia Meloni nel suo post sui social prima di partire per la missione in Unione Europea. Alla vigilia del CdM di venerdì 4 novembre dove il Governo Meloni inizierà a trattare il tema urgente e delicato della Manovra di Bilancio – da comporre in pochissime settimane per non incorrere nell’infrazione ed esercizio di bilancio dal 1 gennaio 2023 – la Premier cerca rassicurazioni in Europa, in particolare sui temi dirimenti del PNRR, dell’emergenza energetica e della possibilità di fare deficit proprio per far fronte alle tante emergenze economiche attuali. Non da escludere la discussione di Meloni con Von der Leyen, già anticipata ieri dal Ministro dell’Interno Piantedosi, sul tema dei ricollocamenti dei migranti negli Stati europei

Alcuni dei temi che discuterà con Von der Leyen e Michel, Giorgia Meloni li ha già anticipati nel colloquio telefonico avuto alla vigilia della visita in Europa con il Premier spagnolo Pedro Sanchez: come riporta una nota di Palazzo Chigi, i due Presidenti «hanno ribadito la cooperazione tra Italia e Spagna sui principali temi al centro dell’agenda europea e internazionale, tra i quali la questione energetica alla luce delle conclusioni dell’ultimo Consiglio Europeo, la collaborazione in ambito Nato, il governo europeo dell’economia e la migrazione». L’incontro di oggi a Bruxelles vedrà sul tavolo anche il tema dirimente della guerra in Ucraina, come anticipato dal colloquio avuto ieri sera con un altro Primo ministro Ue, il Presidente polacco Mateusz Morawiecki: «Nel colloquio Meloni e Morawiecki hanno discusso le principali sfide che attendono l’Unione Europea, tra le quali l’aggressione russa all’Ucraina, la sicurezza energetica, il governo europeo dell’economia e la migrazione. Meloni e Morawiecki hanno ribadito la volontà di lavorare insieme per assicurare un più efficace impulso al processo di rafforzamento dell’Unione europea e per consolidare le relazioni bilaterali tra Roma e Varsavia», spiega Palazzo Chigi. In particolare sul tema dell’energia, Meloni fa sapere che chiederà in Ue «soluzioni tempestive» per far fronte alla grave emergenza in vista dell’inverno: «La necessità è quella di reperire risorse, di concordare gli spazi in deficit che si possano utilizzare, perché i soldi sono pochi», spiegano fonti qualificate del Governo Meloni questa mattina all’ANSA. Nel CdM di domani intanto l’esecutivo si appresta a integrare la Nadef per coprire il taglio delle bollette a cittadini e imprese: incassare l’ok di Bruxelles sarebbe un primo grande passo politico per l’esordio di Giorgia Meloni in Europa.