Giorgia Meloni e il suo nuovo governo sono in carica da pochi giorni, ma già ci si interroga su come potranno cambiare numerosi aspetti con l’esecutivo guidato dalla leader di Fratelli d’Italia, a cominciare dalla gestione della pandemia di Covid-19. Nel discorso pronunciato prima del voto di fiducia alla Camera dei Deputati, il presidente del Consiglio ha affermato che “purtroppo non possiamo escludere una nuova ondata di contagi o l’insorgere in futuro di una nuova pandemi, ma possiamo imparare dal passato per farci trovare pronti. L’Italia ha adottato le misure più restrittive dell’intero Occidente, arrivando a limitare fortemente le libertà fondamentali di persone e attività economiche, ma nonostante questo è tra gli Stati che hanno registrato i peggiori dati in termini di mortalità e contagi”.



Appare chiara, insomma, la volontà di cambiare passo, a cominciare dai lockdown: è impensabile, leggendo le dichiarazioni di Giorgia Meloni che possano essere riproposti, Anche perché, nonostante la loro attuazione, “qualcosa, decisamente, non ha funzionato e dunque voglio dire fin d’ora che non replicheremo in nessun caso quel modello. Ci appelleremo alla scienza anziché, come successo in passato, a prese di posizioni ideologiche che hanno portato il Paese alle chiusure anche quando il virus non circolava”.



GIORGIA MELONI ATTACCATA DALL’EX MINISTRO ROBERTO SPERANZA: “TEME DI SCONTENTARE I NO VAX?”

Diversa, invece, potrebbe essere la linea di pensiero del governo di Giorgia Meloni circa il Green Pass, come si evince da alcune sue affermazioni datate aprile 2021: “Il certificato verde digitale? Siamo stati i primi a sostenerlo, ci auguriamo che venga adottato il prima possibile in un orizzonte di totale reciprocità con tutti gli altri stati europei, fondamentale per ripristinare la libertà di circolazione e far ripartire soprattutto il turismo”. Anche il nuovo ministro della Salute, Orazio Schillaci, rettore dell’Università di Tor Vergata a Roma, un anno fa disse che “il Green pass rimane uno strumento indispensabile per garantire la sicurezza nelle aule universitarie. Non abbiamo avuto alcun problema nel nostro ateneo. È straordinario che il 90% degli studenti si sia fatto vaccinare. Ha dimostrato grande senso civico”.



Intanto, l’ex titolare del dicastero della Sanità, Roberto Speranza, ha attaccato Giorgia Meloni per le sue considerazioni sulla gestione della pandemia adottata in passato dal governo nazionale. Queste le sue parole, riprese da “Today”: “Il modello italiano ha messo sempre al centro la tutela del diritto alla salute e la centralità dell’evidenza scientifica. Spiace che Meloni non sia uscita ancora dalla campagna elettorale. Neanche una parola sui vaccini che sono stati il fattore fondamentale per chiudere la fase più dura. Ha forse ancora paura di scontentare i no vax che l’hanno votata?”.