Tanti i punti toccati da Giorgia Meloni nel corso delle dichiarazioni congiunte al termine del Med9 di Malta. Riflettori accesi sul dossier migranti: “Gli accordi di riammissione per i rimpatri devono essere una questione europea, dobbiamo rafforzare la lotta ai trafficanti, ai flussi finanziari dei trafficanti, e dare attuazione del memorandum con la Tunisia”. Il primo ministro ha sottolineato che “l’Italia con le nazioni di primo approdo patisce di più la forte pressione migratoria, ma chi pensa che questo riguardi un’unica nazione europea prende un abbaglio, rischiamo di essere la prima nazione a essere travolta, ma poi tutti lo saremmo”. Meloni ha confermato che per Roma “la priorità era ed è la questione migratoria, sono contenta per la convergenza che abbiamo trovato” al Med9 “è tempo di affrontare la questione in modo concreto e definitivo. Chi ha ritenuto che di fronte a quello che sta vivendo l’Africa il problema potesse essere chiuso nei confini di una sola nazione ha preso un abbaglio, in assenza di risposte strutturali prima saranno travolte le nazioni di primo approdo, ma poi tutti quanti saranno travolti da questo problema”.
Le parole del premier Meloni
Tra i punti toccati nelle dichiarazioni finali del vertice Med9 a Malta, le discussioni sul Patto di stabilità: “Non possiamo tornare alle regole del precedente Patto di stabilità, sarebbe per le nostre economie molto pesante da affrontare. Dobbiamo saper immaginare nuove regole che sostengano i grandi obiettivi strategici che ci siamo dati, questi obiettivi devono essere riconosciuti e protetti, servono nuove regole che sostengano le grandi scelte strategiche che ci siamo date”, riporta l’Agi. Meloni ha aggiunto sul punto: “Abbiamo parlato di transizione verde, l’Italia la sostiene purchè venga fatta con intelligenza. Non dobbiamo mai dimenticare che la sostenibilità ambientale deve viaggiare di pari passo con quella economica e sociale, continuiamo a sostenere la neutralità tecnologica per raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati”.