Piccolo “incidente” per Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d’Italia si è mostrata in stampelle nell’ultima foto pubblicata sui social. «Pare che per qualche giorno sarò rallentata», ha scritto la deputata di centrodestra su Instagram. Il sorriso abbozzato nello scatto ha mitigato le preoccupazioni dei suoi seguaci, che le hanno chiesto più informazioni riguardo a quanto accaduto. Al momento non è dato sapere cosa sia successo a Giorgia Meloni e che problema abbia riportato, a quanto pare, alla caviglia sinistra, che appare fasciata nella foto. Tanti comunque i messaggi di incoraggiamento in queste ore in cui emergono le dichiarazioni che ha rilasciato ai microfoni di El Pais, in cui ha parlato anche di Roma. «Merita molto di più di quello che ha adesso. Ma non mi candiderò alle prossime elezioni». Rispondendo ad una domanda sull’eventualità di candidarsi come sindaco di Roma, la leader di FdI ha quindi escluso questa possibilità, salvo poi dichiarare: «Non sai mai dove ti porta la vita».
GIORGIA MELONI IN STAMPELLE, COS’È SUCCESSO?
Per ora comunque Giorgia Meloni dovrà rivedere i suoi impegni a causa dell’infortunio rimediato nelle ultime ore. E infatti la stessa leader di Fratelli d’Italia ha precisato che per qualche giorno sarà «rallentata». Niente di grave per fortuna, di sicuro non ha perso lo spirito combattivo che caratterizza la sua attività politica. Ad esempio, ha parlato della mancata partecipazione del centrodestra agli Stati generali dell’Economia anche nell’intervista a El Pais: «I dibattiti si svolgono in Parlamento. Se Conte vuole parlarci, può comparire in Aula o chiamarci a Palazzo Chigi. Non giochiamo a fare passerelle in lussuose ville in un momento in cui un terzo degli italiani sta affrontando la povertà. È una pantomima». Ma Giorgia Meloni ha preso anche le distanze al fascismo: «Non abbiamo alcun rapporto con il fascismo, che è terminato 70 anni fa». Sulla figura di Almirante ha poi precisato: «È stato riconosciuto da tutti come uno dei migliori politici della storia italiana. Ha lasciato il segno e per me è un riferimento. Ma questo non vuol dire essere erede del fascismo».