Giorgia Meloni è senza dubbio la politica del gentil sesso più amata d’Italia. In un mondo composto ancora per la maggior parte da uomini, la leader dei Fratelli d’Italia è riuscita a farsi strada con l’impegno, il lavoro e la dedizione alla causa. Il settimanale Grazia, diretto da Silvia Grilli, ha interpellato proprio politica di cui sopra, incalzandola sulla vita da donna e mamma all’interno del parlamento. «Per me non è stato e non è facile – le sue parole – ho provato a ritagliarmi qualche giorno di vacanza per stare con mia figlia (Ginevra, 3 anni, ndr), ma oggi ho passato 12 ore al telefono». La giornalista chiede quindi alla Meloni se siano maturi i tempi per una presidente del consiglio donna, e lei replica così: «Questo dipende dalle donne. Per me i tempi sono sempre stati maturi. Gli italiani hanno una certa resistenza a riconoscere che le donne dimostrano tutti i giorni di saper governare, anche quando escono dai confini domestici».



GIORGIA MELONI: “MANCANO LEADER FEMMINE, UNA CONTRADDIZIONE”

«La mancanza di leadership femminili – ha proseguito – è una contraddizione perché la nostra è la stessa nazione che ripone nelle mani delle donne la gestione di tutto ciò che è più prezioso: la famiglia, i figli, la casa». Secondo la segretaria generale di FdI, il problema è anche delle donne stesse, che si sentono inferiori senza alcun motivo: «Le donne stesse sono vittime di alcuni tabù, non credono di potercela fare a competere con gli uomini e finiscono per competere tra loro stesse, convinte che ci sia un livello più basso nel quale relegare le proprie competenze. Questo tabù io non ce l’ho mai avuto». Secondo la Meloni una donna premier potrebbe fare la differenza: «Se l’avessimo già avuta staremmo meglio – spiega la Meloni – Nel mio lavoro sono abituata a dare il massimo. Non guardo alla politica come un percorso personale, ho il senso della misura e i piedi per terra».

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