L’emergenza immigrazione ma non solo al centro del dialogo odierno tra Giorgia Meloni e il primo ministro della Slovania Robert Golob. Il premier ha esordito parlando proprio del dossier migranti, soffermandosi sull’intesa raggiunta con Lubiana: “Entrambi siamo consapevoli di come Schengen sia stato una conquista straordinaria da preservare. L’impegno comune è di ripristinare il regime ordinario dei confini appena le condizioni lo permetteranno”.



Meloni ha evidenziato la consapevolezza circa le difficoltà che arrivano per le nostre comunità transfrontaliere dalla reintroduzione dei controlli ai confini che Italia e Slovenia hanno dovuto adottare per “far fronte alle sfide di sicurezza che arrivano dall’attuale congiuntura internazionale, dalla crescente pressione migratoria sui nostri confini”. Sul punto Meloni ha aggiunto. “Entrambi in questi mesi abbiamo collaborato molto bene, e sappiamo che per difendere lo spazio della libera circolazione interna ai confini europei è fondamentale continuare a lavorare sulla dimensione esterna: più siamo efficaci nella difesa dei confini esterni dell’Unione europea e più saremo efficaci nella difesa anche dei movimenti interni“, riporta l’Ansa.



L’incontro tra Meloni e Golob

Dopo aver ringraziato Golob per aver confermato la decisione della Slovenia di sostenere la candidatura di Roma a Expo 2030, Meloni si è soffermata sulle possibili intese tra i due Paesi anche su altri dossier: “Con il primo ministro Golob abbiamo avuto un approfondito e proficuo scambio di vedute sui principali temi bilaterali dell’agenda europea e internazionale, abbiamo parlato di come rafforzare una cooperazione bilaterale che sta andando molto bene, particolarmente negli ultimi tempi”. “Noi condividiamo lo spazio geografico dell’Alto Adriatico, a cui vogliamo lavorare insieme per conferire rinnovata centralità, anche che a livello internazionale”, ha aggiunto il premier. Una battuta di Meloni anche sulle minoranze: “Quella italiana in Slovenia e quella slovena in Italia, sono un tema che sta a cuore entrambi, su cui abbiamo convenuto di mantenere aperto un costante canale di dialogo, un costante confronto costruttivo”.