MELONI VS SCHLEIN, CHI HA PRESO PIÙ PREFERENZE ALLE ELEZIONI EUROPEE 2024?

E’ stata una partita voluta, cercata da entrambe le leader, quella tra Giorgia Meloni e Elly Schlein in queste elezioni Europee 2024. Si volevano contare, una prova di forza soprattutto da parte della Meloni che ha voluto ingaggiare una guerra di preferenze per farsi contare e per mandare un messaggio anche ai propri alleati. La Meloni si è candidata in tutta Italia con una media di oltre 400mila voti presi in tutte le circoscrizioni ad eccezione delle Isole dove si è fermata a 213 mila preferenze. La segretaria del Pd invece si è candidata capolista in centro Italia e nelle Isola. Ma il confronto numerico con la premier risulta del tutto impietoso. Nella circoscrizione Centro la Schlein è stata staccata di oltre 325mila preferenze mentre nelle isole di sole 180 mila preferenze. Un confronto di livello, “all’altezza” lo ha avuto la Meloni non tanto con la Schlein come abbiamo visto, ma con l’ex sindaco di Bari, Antonio Decaro che ha raccolto ben 480mila preferenze contro le 530mila della Premier.



MELONI VS SCHLEIN, LA VERA SFIDA DELLE PREFERENZE ALLE EUROPEE: CHI VINCE TRA GIORGIA E ELLY?

Alla fine, il duello in tv non c’è stato, ma è l’unico che non si è giocato in questa lunga campagna elettorale per le Elezioni Europee 2024 tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein: la risposta tutta italiana all’altro grande duello in Ue tra Macron e Le Pen e rappresentato proprio dalla sfida alle urne tra le due capoliste di FdI e Pd, le due donne leader dei principali partiti nel Paese, coloro che – secondo le previsioni della vigilia – dovrebbero ottenere maggior numero di seggi con le proprie liste. Giorgia vs Elly, Meloni vs Schlein, Conservatori vs Socialisti, due donne agli antipodi che potrebbero mantenere questa sfida “polarizzata” anche ben oltre i risultati delle Elezioni Europee 2024.



In un elemento, uno solo Meloni e Schlein paiono accumunate: puntano a raggruppare voti e preferenze per “polarizzare” lo scontro l’una contro l’altra, in modo da risultare sempre più leader dei rispettivi blocchi politici: FdI, al netto dei risultati in arrivo tra qualche ora, avrà certamente più voti di Lega e Forza Italia, così pure il Pd di Schlein rischia di aver vinto la battaglia nel “campo largo” rispetto al M5s di Conte. Una sfida che a livello di preferenze risulta probabilmente più sbilanciata a favore della Premier, non solo per i sondaggi nazionali che prima del silenzio elettorale per le Europee 2024 davano FdI stabilmente davanti al Partito Democratico: Meloni è candidata capolista in tutte e 5 le circoscrizioni, Schlein “solo” in Centro e Isole. Non sarà dunque tanto interessante quanti voti in più potrebbe prendere Meloni su Schlein, ma l’effetto che la candidatura delle due capolista – entrambe già rinunciatarie dell’eventuale seggio eletto – avrà comportato sui risultati finali per i nuovi europarlamentari della prossima Legislatura.



L’ECR DI MELONI O I S&D DI SCHLEIN: LO SCONTRO IN ITALIA CHE “ANTICIPA” LE TRAME PER LA COMMISSIONE UE?

Contro Meloni in tutto e per tutto, per una vittoria finale del PSE alle Elezioni Europee 2024 e contro anche ogni possibile alleanza tra Socialisti, ECR-Conservatori e sovranisti: il piano di Elly Schlein, in unità di intenti con lo “Spitzenkandidat” del Partito Socialista Europeo Nicholas Schmit, è quello di pressare il Partito Popolare Europeo affinché non intavoli trattative per la prossima Commissione Ue con i Conservatori di Meloni e il duo Salvini-Meloni in ID.

Per Giorgia Meloni invece, la candidatura alle Elezioni Europee 2024 – oltre che una prova di “forza” all’interno della coalizione di Centrodestra per ribadire la leadership e sondare l’elettorato sul gradimento del Governo italiano – è atta a recuperare quanti più voti per arrivare sul tavolo del Consiglio Ue con un pacchetto di seggi in grado di riunire un Centrodestra di stampo europeo, ponendo fine ai governi Ue con la sinistra. Insomma, lo scontro di preferenze e seggi tra Meloni e Schlein vuol dire tanto in Italia ma può dire anche qualcosa per i complicati equilibri del prossimo Parlamento Ue dopo i risultati delle Elezioni 2024: in attesa dello spoglio con tutti i dati ufficiali, Il duello in tv saltato per l’opposizione di parte delle altre liste (M5s e Forza Italia, su tutte) non ha dunque impedito il “derby” a distanza alle urne tra le due leader: per capire dall’urna generale di Bruxelles chi ne uscirà più forte è questione solo di qualche ora…