Perchè Giorgia Soleri vince il premio di Creator dell’anno (Diversity Media Awards 2022)?

Giorgia Soleri, una ragazza di 26 anni che si è battuta per i diritti delle donne e per quelli umani, ha vinto il premio di Creator dell’anno ai Diversity Media Awards 2022. E’ stata premiata per il suo impegno costante e decisivo nel portare malattie da sempre poco note nella società e trascurate dalla stessa  medicina, come la vulvodinia e l’endometriosi, all’attenzione del grande pubblico, diventando anche un punto di riferimento per le donne.



Da anni Giorgia soffre di vulvodinia, ha lottato a lungo contro pareri errati dei medici che credevano fosse tutto nella sua testa. Si è sentita umiliata e diversa dagli altri finché finalmente grazie ai social, alla stampa, al suo libro, al supporto del suo fidanzato famoso e alla proposta di legge che ha portato alla Camera dei deputati, è riuscita a farsi sentire, da tutta Italia. E’ stato un obiettivo sudato, premiato e di cui lei va molto fiera. Giorgia combatte anche per i diritti delle donne, ogni donna deve sentirsi a suo agio con il proprio corpo e avere il diritto di mostrarlo come preferisce. Un messaggio che è stato lanciato anche alla premiazione di Creator dell’anno con la scelta di non depilare le parti visibili del proprio corpo.



Giorgia Soleri forte, determinata e contro tutte le ingiustizie

Il percorso di Giorgia Soleri non è sempre stato semplice. Oltre agli anni di sofferenza dovuti alla sua malattia, Giorgia, soprattutto di recente, ha dovuto fronteggiare con grinta sia medici poco competenti che giornalisti che la consideravano in primis come “la fidanzata di Damiano dei Maneskin”. Per arrivare a raggiungere il suo obiettivo coinvolgendo tutta Italia, Giorgia non poteva che essere una ragazza tenace, il web ha potuto constatarlo in svariate situazioni.

Qualche settimana fa Giorgia ha raccontato sui social che durante una visita medica volta unicamente ad avere un certificato medico, il dottore in questione (che non era il suo e non conosceva il suo caso clinico), ha esposto dei pareri infondati riguardo alla vulvodinia, la sua malattia, sostenendo che per guarirla lei e il suo fidanzato dovevano avere un bambino. Una situazione umiliante per Giorgia ed emotivamente pesante, dato che la sua malattia non ha una cura e quelle erano solo le ennesime parole sbagliate. Ma le difficoltà per la giovane donna si sono ripresentate anche quando, dopo essere stata invitata a un programma televisivo per parlare della sua battaglia, la giornalista e conduttrice non faceva altro che parlarle dei suo fidanzato famoso, appellandola come “la fidanzata di Damiano dei Maneskin”.