Festival del Cinema di Venezia, Giorgia Soleri finisce nel mirino delle critiche web

Come ogni anno il Festival del Cinema di Venezia -in attività dal 30 agosto al 10 settembre- intrattiene gli appassionati estimatori non solo del grande schermo ma delle arti in genere, abbracciando le realtà satelliti che ruotano attorno al Cinema con ospiti influencer rappresentanti di varie categorie, tra cui Giorgia Soleri. La poetessa e compagna del leader bello e dannato dei Maneskin, Damiano David, ha preso parte al Red carpet della 79esima edizione del Festival del Cinema di Venezia, dove ha sfoggiato la sua tendenza in fatto di stile, per poi vedersi al centro della polemica mediatica del momento esplosa nel web. In molti -tra gli utenti critici della rete- si chiedono cosa abbia spinto Giorgia Soleri a presenziare alla Mostra internazionale del Cinema dopo aver pubblicamente rivelato di non amare la settima arte del grande schermo. Al grido di “No, per niente, purtroppo è un linguaggio che mi annoia. Credo davvero di essere l’unica persona che abbia mai conosciuto a disperarsi quando qualcuno dice ‘guardiamo un film?’”,  la poetessa si dichiarava un’anti-cinema a chi tra i follower su Instagram le chiedeva del Cinema, dichiarazioni che per il web sono in netto contrasto rispetto alla scelta di Giorgia Soleri di presenziare alla Mostra del Cinema.



Giorgia Soleri replica alle polemiche sulla sua “presenza anti-cinema” al Festival del Cinema di Venezia

Ma cosa ha sospinto alla fine la compagna di Damiano David a presenziare all’evento? A quanto pare dall’alto del suo ruolo di influencer, Giorgia Soleri ha promosso un brand champagne al Festival del Cinema di Venezia 2022 sfoggiando un look Moschino, un impegno pubblicitario che lei non avrebbe potuto disdire forse ma che  giustifica con una motivazione che scatena ulteriori polemiche sul suo caso: “Sono appena tornata dal Festival di Venezia, è stata un’emozione incredibile e un’esperienza bellissima! […] Chi mi segue da un po’ di tempo sa che non sono una grandissima amante del cinema. A me piacciono i linguaggi artistici che richiedono un pezzo della propria esperienza per riuscire a comprenderli fino in fondo. Però nasco come fotografa quindi i pochi film che mi hanno emozionato avevano una grandissima fotografia. […] A causa del mio pregiudizio nei confronti del cinema avevo paura di non apprezzare al 100% il film, ma sono stata sorpresa e non mi sono annoiata neanche un secondo nonostante le tre ore di film (Bardo, ndr)”.



Insomma, dal suo canto Giorgia Soleri replica alle polemiche dichiarandosi per certi versi “ricreduta” (le crediamo?) sul cinema anche attraverso la sua partecipazione al Festival di Venezia, una rivelazione che però sembra intanto non convincere molto il web. Tanto che c’è chi in rete, col senno di poi rispetto al pensiero anti-cinema da lei espresso pochi mesi fa, ora la taccia di ipocrisia e opportunismo, di essersi quindi presentata al Festival solo per visibilità e business e non per una rivalutazione della settima arte. Riuscirà l’influencer a chiarire in definitiva la sua posizione e il suo pensiero mediatici, ancor prima di renderli così opacamente pubblici?



Nel frattempo, si leggono anche commenti social volti a spegnere la polemica in corso, come il seguente tweet rilasciato da un utente supporter tra i fan che credono alla testimonianza della scrittrice e influencer rispetto al suo essersi ricreduta sul cinema a Venezia: “Posso dire un po’ too much questo accanimento contro Giorgia Soleri, certo non è Alda Merini, ma sembra che ora vada di moda darle addosso e considerarla una stupida a prescindere”.