Giorgia Soleri, modella e attivista che, attraverso i propri canali social porta avanti importanti battaglie per il femminismo e per il riconoscimento di malattie come la vulvodinia di cui soffre da anni, ma di cui ha avuto la diagnosi circa un anno fa, complice una maggiore popolarità raggiunta da quando, lo scorso maggio, Damiano David, il frontman dei Maneskin ha ufficializzato la loro storia che dura da quattro anni, è finita nel mirino degli haters. Giorgia, attraverso una storia pubblicata su Instagram, ha denunciato le minacce di morte che riceve su Instagram. “Ti odio così tanto, sei una fott** tr** che merita di morire nel modo più tragico possibile. Ti odio”, è il messaggio ricevuto e che Giorgia Soleri ha pubblicato tra le proprie storie di Instagram insieme alla sua risposta.
Lo sfogo di Giorgia Soleri contro gli haters
Molto attiva sui social dove condivide messaggi importanti, ma anche i dolci momenti che trascorre insieme alle amiche e ai suoi gatti, Giorgia Soleri ha replicato con eleganza alla minaccia di morte ricevuta. “E anche oggi, la gente ce la fa domani. Riassunto chiaro e diretto dell’odio che ricevo quotidianamente (ma ricevo anche dei messaggi meravigliosi e delle parole di affetto incredibili, bisogna dirlo che è pieno di cuori di panna, non sono tutti stron**)”, ha scritto la modella. Poi ha aggiunto: “Me ne vado a dormire va, che stanotte ore di sonno due a dir tanto”. Purtroppo, Giorgia Soleri come tanti altri personaggi pubblici, deve fare i conti con i leoni da tastiera. In compenso, però, ha ricevuto tantissimi messaggi d’amore e ha così ringraziato su Twitter: “Avete davvero creato un hashtag per me? per farmi arrivare tutto questo amore? Io sono senza parole… non so davvero che dire per ringraziarvi profondamente del tempo che avete speso per mandarmi una parola d’affetto, una carezza, anche solo un cuoricino… Non so se me lo merito ma mi avete riempito il cuore. stavo riposando ed è stato davvero uno dei risvegli migliori della mia vita. Sono commossa, non scherzo. Grazie.davvero. Vi abbraccio fortissimo!”.