Tra i più celebri stilisti italiani del mondo, Giorgio Armani si è raccontato a tutto tondo ai microfoni del Corriere della Sera. L’imprenditore di Piacenza ha ricordato la figura materna, capace di guidarlo sempre con la sua «capacità di rendere tutto naturale e allo stesso tempo speciale», ed ha parlato dell’Armani ragazzo: «Un combattente, che non sapeva di esserlo ma ha sempre lottato in un periodo dove ogni giorno era un rischio. Un’esplosione improvvisa mi spedì all’ospedale per 40 giorni, dove mi fecero una terapia mostruosa immergendomi nell’alcol per togliermi la pelle bruciata». Un ricordo inedito fino ad oggi, come quello legato alla sua prima fidanzatina: «Investita da un rimorchio di un camion durante un sorpasso mal calcolato, morì il mio primo amore. Aveva 9 anni e io 12, ricordo ancora la sua carnagione ambrata e i grandi occhi esotici. Quasi tutti i ricordi di quegli anni sono permeati da un senso di emergenza, di fuga e di lotta per la sopravvivenza».

GIORGIO ARMANI: “I POLITICI DI OGGI? SALA IMMAGINE ELEGANTE”

Un’adolescenza difficile, con il trasferimento da Piacenza a Milano che gli ha cambiato la vita: Giorgio Armaniautodefinitosi un perfezionista cronico – è diventato un’icona del mondo della moda con il suo stile inconfondibile, aprendo i suoi interessi anche ad altri campi, come il basket e la cucina. A proposito di lusso ed eleganza, dice: «L’eleganza è un pensiero e un atteggiamento, che mettono in scena la vita, senza strappi né esaltazioni, dove ogni dettaglio suggerisce padronanza e sicurezza. Il lusso può esprimere al massimo livello questa tensione emotiva, ma può anche trasformarsi nel suo contrario». Nel corso della lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera, lo stilista ha commentato l’eleganza dei politici di oggi: «Se le premetto che non c’è eleganza nell’abbigliamento senza eleganza di pensiero, mi salva dal rispondere? Per il passato, non ho dubbi: Churchill, Pertini, Mitterrand. E il presidente Napolitano. Per il presente, trovo che il sindaco di Milano, Beppe Sala, abbia un’immagine molto discreta ed elegante», con Armani che definisce il suo stile adatto a un personaggio politico del suo calibro.