Il nutrizionista contro la carne sintetica

Giorgio Calabrese, ospite nella trasmissione Cartabianca su Rai 3 con Bianca Berlinguer, ha parlato della questione dell’inquinamento e del cambiamento climatico. Medico nutrizionista e dietologo, infatti, ha riflettuto su come cambiare la nostra dieta potrebbe fare la differenza in merito al cambiamento climatico, riducendo ampiamente l’impatto sull’ambiente, utilizzando la tanto discussa carne sintetica.



“Non sono assolutamente d’accordo con la carne sintetica”, spiega Giorgio Calabrese, “e neanche con gli insetti. Io parlo da uomo di scienza, e sono contro la carne artificiale. Il concetto che l’ambiente che dev’essere difeso, è assolutamente da difendere e nessuno è contro questa idea, ma da medico e scienziato sono preoccupato che a questo livello noi ci siamo arrivati anche grazie al fatto che c’è qualcuno che si ammanta di bene per fare il male. Il concetto che mi assilla è che si prende del siero bovino fetale e lo si sintetizza”, spiega ancora il dottor Giorgio Calabrese, “e chi l’ha fatto non era uno che si preoccupava di essere etico o di difendere l’ambiente, si è solo preoccupato dei suoi soldi”.



Giorgio Calabrese: “Sulla carne sintetica qualcuno ha degli interessi”

“Non ci si preoccupa del danno che si crea nel consumatore“, sostiene Giorgio Calabrese parlando ancora della carne sintetica, “ci sono meccanismi che nascono dalle staminali e che vanno a bloccare alcuni geni, come il P53, che danno una condizione di freno allo sviluppo delle cellule tumorali. L’Europa ha dato soldi che non doveva dare a delle aziende private, quando poteva darli alla scienza per risolvere questi problemi”.

“Capisco il ragionamento dell’intellettuale” sulla carne sintetica, ma il problema per Giorgio Calabrese è che “manca la parte scientifica. C’è una rielaborazione delle cellule staminali che danno il blocco di alcune sostanze che sono mutazioni genetiche e possono riattivare questi meccanismi. Se fosse che la carne rossa, ed è una questione da approfondire, fa venire il cancro, in questo caso abbiamo le stesse possibilità perché abbiamo delle mutazioni staminali. Abbiamo fatto indagini su tutto quello che mangiamo e su questo siamo stati velocissimi”, sostiene Giorgio Calabrese, “perché c’è qualcuno che ha degli interessi, non è solo il fatto che possiamo sfamare tutto il mondo così. Quando abbiamo colore e gusto della carne, mettiamo dentro degli additivi che sono previsti dalla legge, ma ci sono alcuni additivi che nascono nelle cellule staminali e che sono pro cancerogenesi ed è una cosa che devono affrontare”.