“Mandato in quel di Milano per fare gli interessi economici dei clan”: sono pesanti le accuse nei confronti di Giorgio De Stefano, conosciuto come Malefix, fidanzato di Silvia Provvedi (comunque totalmente estranea ai fatti) e nelle ultime ore finito in manetta assieme a un’altra ventina di persone a seguito di un blitz delle forze di Polizia nei confronti di alcune ramificazioni della ‘ndrangheta. Pare che l’uomo abbia fatto leva, stando alle accuse, del suo ruolo definito “di spicco” all’interno di alcune delle famiglie della malavita calabrese per avere denaro anche da un imprenditore reggino, prima che fosse presa la decisione di mandarlo in Lombardia al fine di evitare che facesse ulteriori danni. A Milano De Stefano, figlio illegittimo del boss Don Paolino, ben lontano dalla Calabria, avrebbe avuto il ruolo di amministratore di alcuni beni della ‘ndrina. (agg. di R. G. Flore)



SOCIAL SCATENATI SULLA PROVVEDI

Social network scatenati nelle ultime ore dopo la vera e propria bomba della notizia dell’arresto di Giorgio De Stefano, meglio noto alle cronache col nickname di Malefix, a seguito di un blitz anti ‘ndrangheta portato avanti dalle forze dell’ordine: è anche per questo motivo se da ore il nome di Silvia Provvedi, artista e metà del duo delle “Donatella”, è finito dei Trends di Twitter. Tra l’altro l’arresto del fidanzato è arrivato drammaticamente poco dopo la nascita della loro figlia avvenuta solo pochi giorni fa e festeggiata con un post su Instagram: pesanti le accuse nei confronti di De Stefano che è finito in manette assieme ad altre 21 persone che appartengono a vario titolo a dei clan criminali da tempo esistenti fra il sud della Calabria e anche altre città a nord della penisola. “Dopo Corona, ecco De Stefano” hanno commentato molti utenti su Twitter con ironia pungente a tratti forse gratuita, alludendo al fatto che la Provvedi in amore è particolarmente sfortunata dato che col precedente compagno aveva vissuto una convivenza a distanza per via del fatto che il paparazzo e personaggio televisivo siciliano avesse precedenti in carcere pure lui. (agg. di R. G. Flore)



IL “SILENZIO” DELLA DIRETTA INTERESSATA…

Solo pochi giorni fa Silvia Provvedi metteva al mondo la piccola Nicole, figlia avuta con il compagno Giorgio De Stefano. Oggi però, a spegnere un po’ questo momento di grande felicità ed entusiasmo è arrivato l’arresto dello stesso De Stefano. I fan delle Donatella hanno atteso per ore un cenno da Silvia, o anche dalla sorella Giulia sulla delicata questione, ma le due non hanno proferito parola. Silvia si è trincerata dietro il silenzio e le uniche stories pubblicate su Instagram nelle ultime ore sono dedicate alla gravidanza e alla nascita della piccola Nicole. È di poche ore fa un breve video in cui Silvia sorride con la figlia tra le braccia, nessun cenno, però, a cosa sia accaduto al papà. Vedremo come evolverà la vicenda nelle prossime ore. (Aggiornamento di Anna Montesano)



ARRESTATO GIORGIO DE STEFANO, FIDANZATO DI SILVIA DE LE DONATELLA

Senza dubbio una triste notizia per Silvia Provvedi, l’arresto del suo fidanzato Giorgio De Stefano, soprannominato Malefix, padre della bimba partorita soltanto pochi giorni fa. Il 18 giugno era venuta al mondo Nicole, la “metà” Donatella era da poco rientrata a casa dopo il parto, ma subito dopo è giunta la terribile notizia dell’arresto del compagno. E pensare che Silvia Provvedi, dopo la turbolenta relazione con l’ex re dei paparazzi, Fabrizio Corona, aveva creduto di aver trovato il vero uomo della sua vita. Al settimanale Chi di Alfonso Signorini, durante le settimane del lockdown, aveva infatti confessato di voler sposare quello che a tutti gli effetti era la persona che avrebbe voluto a suo fianco per il resto della vita “È nei nostri programmi, lo vogliamo. Ma la situazione che stiamo vivendo a causa del Covid-19 ci mette nelle condizioni di dover aspettare e noi aspettiamo. Io già immagino la scena. Nicole in braccio a mia sorella Giulia che porta le fedi. Bellissimo”. Giorgio De Stefano ha avuto in passato anche un’altra fidanzata famosa, la pallavolista Veronica Angeloni. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

GIORGIO DE STEFANO, ARRESTATO FIDANZATO SILVIA PROVVEDI

Clamorosa, negli effetti, la retata della Polizia di Reggio Calabria coordinata dalla DIA che ha messo nel mirino 21 presunti rappresentanti delle cosche di ‘ndrangheta tra il Reggino e il Nord Italia: tra questi, il più noto tra gli arrestati è certamente Giorgio De Stefano, imprenditore e figlio di un boss ucciso nel 1985 (Paolo De Stefano, ndr) ma soprattutto fidanzato di Silvia Provvedi del duo “Le Donatella” ed ex di Fabrizio Corona. Divenuti genitori da pochissimi giorni della piccola Nicole, De Stefano detto “Malefix” veniva raccontato dalla innamoratissima compagna solo qualche giorno fa come «l’uomo che mi ha donato il sole».

Ora però viene arrestato insieme agli altri indagati, con accuse a vario titolo di associazione mafiosa, estorsioni in danno di imprenditori e commercianti, detenzione e porto illegale di armi, aggravati dal metodo e dalla agevolazione mafiosa. Come riporta il lungo comunicato della Polizia di Stato, l’operazione “Malefix” è avvenuta nella notte con blitz scattati tra Milano, Como, Reggio, Napoli, Pesaro e Roma: fermati diversi presunti capi storici delle cosche ndrine De Stefano, Tegano e Libri con prove di «spartizione degli ingenti proventi delle attività estorsive poste in essere in danno di operatori economici e commerciali del centro cittadino di Reggio Calabria».

RETATA ANTI-NDRANGHETA TRA REGGIO E IL NORD ITALIA

“Malefix” Giorgio De Stefano secondo gli inquirenti sarebbe figlio illegittimo del boss ucciso negli anni Ottanta “Don Paolino”, con i fratellastri che lo avrebbero “tenuto in famiglia” concedendogli il cognome dello storico “padrino” con anche «ruolo di peso negli affari criminali di famiglia», riporta La Stampa. Per il momento resta in silenzio social e stampa la compagna Silvia Provvedi, neo-mamma che solo il 18 giugno scorso ringraziava tutti dei bei messaggi per la nascita della piccola Nicole: si tratta dell’ennesima bufera sulla sua giovane vita, dopo il caos del lungo periodo accanto a Corona sia dentro che fuori dal carcere. Secondo le indagini emerse della DIA e PS, nel monitoraggio di alcuni summit di ‘ndrangheta si è riusciti a ricostruire il tentativo di scissione della famiglia facente capo a Luigi Molinetti dalla casa madre dei De Stefano, storicamente egemone anche nel centro di Reggio Calabria.

Secondo quanto riportano gli inquirenti, la voglia di “autonomia” nasceva dal «malcontento del gruppo per l’iniqua spartizione dei proventi estorsivi, il mancato riconoscimento di avanzamenti gerarchici nell’organizzazione, la mancata elargizione di prebende che pretendevano in virtù degli anni di fedeltà e dedizione alla cosca, e nell’avversione alle pretese espansionistiche dei Molinetti sul locale di Gallico». Tre generazioni di “boss” o presunti tali viene arrestata oggi dall’operazione “Malefix”, ma è su Giorgio De Stefano che ovviamente si concentrano e concentreranno i riflettori della cronaca: secondo la DIA sarebbe stato «spedito al Nord Italia per far girare i soldi di famiglia». Si attende ovviamente la parola della difesa e la posizione del compagno di Silvia Provvedi dopo l’arresto di questa mattina.